Alle tre del pomeriggio, su Raidue, la serie Law and Order. Bellissima ed imperdibile. Anche quel pomeriggio, caldo, di settembre. Alle tre e otto minuti quel telefilm ambientato a New York viene interrotto e va in onda l’edizione straordinaria del telegiornale. E subito vanno in onda altre immagini di New York. Che sembrano un altro film, impossibile che le torri gemelle vadano giù come due stecchini. Tutto vero, invece. Un aereo enorme va a schiantarsi contro la seconda torre e lo abbatte mentre l’altra, da alcuni minuti, è un gigantesco incendio con un altrettanto cumulo di detriti, polvere. E morti.
I terroristi di Al Qaeda, l’11 settembre 2001, venti anni fa, dirottarono cinque aerei di linea pieni di persone e li fecero, appunto, schiantare contro obiettivi. Il quinto aereo si schiantò lo stesso ma i passeggeri riuscirono, appena in tempo, ad annientare i terroristi rispetto all’obiettivo di una sede istituzionale statunitense.
Gli attentati, l’orrore. I morti furono 2974. Gli Usa e gli alleati occidentali reagirono. Operazione During freedom, in Afghanistan.
L’altro ieri i talebani hanno nominato il primo ministro dell’Afghanistan: è nella lista Onu dei terroristi.
