Il ricorso cautelare è stato respinto. Secondo i giudici amministrativi leccesi la professionista non ha evidenziato una motivazione valida. Non lo faccio è troppo poco, dunque, per chiedere ragione al Tar. Così la dottoressa di Brindisi sospesa dall’Ordine dei medici e dal servizio sanitario pubblico perché non si è vaccinata resta a casa, dal punto di vista lavorativo, e senza stipendio. Il tribunale amministrativo regionale ha sottolineato che l’interesse pubblico di tutela della salute supera quello personale. La sospensione era dovuta.
La dottoressa dovrà pagare anche le spese della fase cautelare ad Ordine professionale ed Asl.