Ieri ha debuttato con il Barbiere di Siviglia al Teatro alla Scala di Milano. Leo Muscato, regista di Martina Franca.
Direttore: Riccardo Chailly.
Un’opera, presentata in quello che può essere considerato il più importante teatro del mondo, descritta dal Corriere della Sera, in sede di recensione, come il “nuovo” Barbiere di Siviglia. Spettacolo definito “magnifico” e caratterizzato da “ironia” e “garbo”. Un’edizione del capolavoro di Rossini che, secondo il quotidiano milanese, è ai livelli di quella indimenticabile di Abbado-Ponnelle, andata avanti per mezzo secolo. Elogiato il regista pugliese, in particolare. L’opera sarà rappresentata, in varie repliche nel teatro meneghino, fino al 15 ottobre.
Stralcio della presentazione dal dito web del Teatro alla Scala:
Direttore | Riccardo Chailly |
Regia | Leo Muscato |
Scene | Federica Parolini |
Costumi | Silvia Aymonino |
Luci | Alessandro Verazzi |
Coreografia | Nicole Kehrberger |
CAST |
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Conte di Almaviva | Maxim Mironov (30 sett. / 2, 5, 9 ott.) / Antonino Siragusa (11, 15 ott.) |
Bartolo | Marco Filippo Romano |
Rosina | Svetlina Stoyanova |
Figaro | Mattia Olivieri |
Basilio | Nicola Ulivieri |
Fiorello | Costantino Finucci |
Berta | Lavinia Bini |
Ufficiale | Costantino Finucci |
L’OPERA IN POCHE RIGHE
Il legame tra Riccardo Chailly e la musica di Rossini è antico e profondo e le sue direzioni in teatro e in disco sono entrate nella storia dell’interpretazione. Per questo la decisione di presentare un nuovo Barbiere di Siviglia alla Scala è un passaggio importante, sottolineato dal debutto di Leo Muscato, regista intelligente e poetico, e da un cast pieno di giovinezza e energia in cui Mattia Olivieri affronta la parte di Figaro accanto alla Rosina di Svetlina Stoyanova.