Quello che pubblichiamo di seguito è l’intervento di un consigliere comunale di Martina Franca, Antonio Martucci. Si tratta, per la precisione, della trascrizione integrale del suo intervento in consiglio, durante il dibattito Tares.. Si noterà, durante la lettura, che vi sono riferimenti anche a ciò che gli accadeva intorno durante l’intervento (per esempio, Michele da lui citato, è Michele Marraffa, altro consigliere comunale, che in quel momento stava parlando). Si noterà soprattutto, in termini contenutistici, che il consigliere comunale Antonio Martucci fa delle affermazioni chiare: il nostro gruppo vota a favore, ma non siamo convinti. Il sindaco non può fare diversamente, ma quel piano è da magistratura. Il punto è proprio questo: se il piano economico è da magistratura secondo quel consigliere, come mai lui ha contribuito a farlo approvare? E come mai gli altri consiglieri comunali che hanno dato l’ok, sentendo affermazioni di questo genere, hanno comunque votato a favore? L’azienda ha presentato un piano economico in quattro versioni diverse ma, è il pensiero da qui, non è l’azienda a dover dare risposte alla collettività, bensì l’amministrazione pubblica che ha preso per buono il quarto aggiustamento di una cosa che doveva invece essere cristallizzata dall’inizio. Martucci, in un social network, parlò anche di piano economico falso, scrisse anche la parola galera, e gli va dato atto che le sue responsabilità in termini di denuncia se le è prese. Altro che. Ma ciò che conta all’atto pratico, è la dichiarazione ufficiale, nella sede istituzionale, soprattutto in rapporto all’adozione del provvedimento. Dichiarazione di cui oggi siamo in possesso e che pubblichiamo (a.q.):
Signor Sindaco, signori Consiglieri, questa è una materia molto dura, troppo seria, troppo costosa, per i cittadini ed è chiaro che gli animi si riscaldano ed ognuno tenta di dire la sua. Bene hanno detto quando si riferivano che se qualcuno stava dall’altra parte avrebbe fatto le barricate. Barricate che abbiamo fatto a suo tempo, però la chiarificazione del Sindaco, è stata propedeutica a questo provvedimento ed la frase principale è: tanto avete pagato, tanto stiamo pagando. Quindi, senza ritornare al passato, io faccio una dichiarazione di voto per il mio gruppo. Voterò favorevolmente a questo provvedimento non perché mi soddisfa la cifra, ma perché questa amministrazione non può fare di meglio al momento. Allora il punto però quale è? Io prendo atto della dichiarazione del parere dei dirigenti la Merico e Mandina e mi spiace che non sia presente e dei Revisori dei Conti che mi spiace che non siano presenti, è chiaro che qualcuno dice: non sono entrati nel merito come parere. Ma qui nel merito non sono entrati tanti anni fa, forse, qualcuno che era entrato nel merito sono proprio io, che ho preso le carte, le ho portate alla Magistratura, tanto tempo fa, sono entrato nel merito della questione. Ebbene, il primo giudice ahimè, bontà sua, è morto, disse che era matassa ingarbugliata e la archiviò; al secondo Magistrato dico: dottore ma ha trovato qualcosa? Ho trovato il magma, dopo 15 giorni gli fu tolta la pratica, è passato ad altro Magistrato. Quindi il sottoscritto di questa materia ha le ossa rotte. Quindi quello cheriguarda il piano finanziario della Tradeco, io lo contestavo e lo contesto, però giustamente dice il Sindaco questo avete già pagato, noi stiamo pagando quello che avete pagato, poi hanno detto puttanate nell’espletare, scusate il termine, nel metterle in ordine, perché ho letto un’altra cosa: mi spiace che l’opposizione non l’abbia letto, che un loro motocarro fa con due litri un chilometro, c’è anche questo. Questa è materia della Magistratura, ma sono fatti della Magistratura se si decide a dire che questa non è materia ingarbugliata, magari portano a conoscenza quello che c’è, sotto la Tradeco. Però in questo caso, in questo momento storico, noi non stiamo facendo altro che applicare una tariffa che c’era, con… Come che stai dicendo? Non la tariffa che c’era della Tradeco, Michele non dire fesserie, Michele mettiti avanti che ti guardo, ora pure dietro mi devi far girare. Tanto pagavi, Michele, voi potevate fare prima della ATO, potevate fare, l’abbiamo gridato a gran voce il nuovo appalto non l’avete fatto, non si può fare. Lo faremo. Tu potevi farlo a suo tempo e non lo hai fatto. Quindi, tutto quello, come la mobilità Michele, tutte cose che voi potevate fare e non le avete fatte. Quindi, concludo dicendo che, fermo restando il nostro voto favorevole però rimaniamo critici per il piano finanziario proprio della Tradeco, in quel piano dimostrano che non erano e non sono congruenti.
Ancora credete a quello che dice?
Grazie per il suo intervento. Quella pubblicata è una dichiarazione resa nella sede istituzionale. Che le si voglia dare credito o meno. (agostino quero)
E’ chiaro che qui si può fare ben poco, perchè se nel corso degli anni sono stati accordati (con delibere in consiglio comunale) adeguamenti in aumento del servizio oltre che agli adeguamenti ISTAT che sono invece sacrosanti c’è poco da fare. 2 sono le strade, o contesti oggi adeguamenti già accordati da decenni di consiglio comunale e vai in contenzioso oppure quadri il totale che hai pagato in un anno (nell’ultimo anno) con il totale del piano finanziario fornito dalla Tradeco. Il dettaglio del Piano Finanziario con un appalto come quello nostro è l’utopia della precisione, il totale invece è sancito dal contratto originario e dagli adeguamenti mano mano accordati in questi ultimi 20 anni.
Dato che ci siamo, perchè non pubblicate l’intervento del sindaco in consiglio comunale, così ci risparmiamo tutti i giorni “il sindaco non risponde” e poi magari ci andate di persona a fargli un intervista ? Oppure al prossimo forum vi presentate con tutte le domandine.
Grazie per il suo intervento. Quanto disse il sindaco in consiglio comunale, anche nelle affermazioni bruttine che usò (ma contro chi? Boh) venne illustrato, in questo blog, quella sera stessa. Il punto è che da quel giorno a quella domanda il sindaco non risponde. Lui risponda, qui il contatore si azzera. In fondo si tratta di un sì o un no, motivato. Semplice. Pensi se lo avesse fatto subito. In quanto a tutto il resto, concordo con quello che lei ha detto a proposito di andare a riguardarsi tutto il passato, dei conti: vanto, modestamente, un paio di querele al riguardo, quando raccontavo i conti della tassa rifiuti che non tornavano. Un paio di sindaci non la presero bene. Quello attuale era all’opposizione. Querele di cui da anni attendo, ardentemente, un’evoluzione che però non arriva mai. Temo siano finite nel dimenticatoio e che io ne sia uscito indenne. (agostino quero)
E io pago!!!
Compreso il gettone di presenza al consigliere in questione che ha votato favorevole ad un provvedimento che non condivide.
Proprio non capisco e che chi capisce è bravo.
Che fine hanno fatto i viaggi in quel di Salerno dell’Assessore all’ Ambiente Coletta
per omologare sulla Citta’ di Martina Franca quello che di buono si trova costì
in materia di “RACCOLTA/SMALTIMENTO” rifiuti?