Di Nino Sangerardi:
Viene discussa oggi in Consiglio regionale la proposta di Legge denominata “Archivio de La Gazzetta del Mezzogiorno . Contributo per l’ordine,inventario e conservazione “ firmata dai consiglieri Fabiano Amati, Filippo Caracciolo, Gianfranco Lopane, Massimiliano Stellato, Francesco Paolicelli .
Dispositivo approvato all’unanimità dalla IV Commissione consiliare presieduta dal consigliere Donato Metallo.
La Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia in data 18 settembre 2020 ha dichiarato l’Archivio della Gazzetta del Mezzogiorno “ d’interesse storico particolarmente importante “.
Obiettivo della norma è rafforzare “ l’intento pubblicistico attraverso la disponibilità dell’Archivio in favore del Consiglio regionale “ affinché tutti possano accedere per motivi di ricerche e studio.
Archivio – proprietà di Edisud spa e Mediterranea spa con sede legale in Bari—formato da fondi e serie che documentano la vita del giornale negli anni in tutte le sue complessità : dai profili gestionali e amministrativi a quelli editoriali intellettuali e culturali con riferimento a tutte le redazioni, centrali e locali, che si sono succedute.
Al fine di ordinare e conservare l’Archivio la Legge prevede una sovvenzione di 250 mila euro destinata al soggetto giuridico proprietario del medesimo.
L’erogazione da attuare su presentazione di una dettagliata e motivata stima dei costi e definita con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa.
L’assessore regionale alla Cultura, Massimo Bray ex Ministro dei Beni Culturali e turismo nel Governo presieduto da Enrico Letta(Pd), manifestando particolare attenzione al disegno legislativo ha suggerito l’opportunità di “ ottenere la partecipazione da parte del Ministero e di prevedere un progetto esecutivo di digitalizzazione dell’Archivio prevedendo il contributo nelle misure stabilite a livello generale per progetti di tale portata “ .
Suggerimenti accolti da Commissione e sottoscrittori della Legge che saranno oggetto di emendamenti formalizzati dall’Assessorato e considerati nella seduta del Consiglio regionale .