Di Agostino Convertino:
Per tornare on stage dopo il virus che ha duramente colpito ogni forma d’arte, il pianista e compositore Pasquale Mega ricorrere ad uno dei suoi ingredienti preferiti nella narrazione musicale: il colore. Il suo album Coloriade, un gioiello di caratura internazionale, aveva offerto questo aspetto pregnante della sua espressione artistica che torna, con nuove motivazioni, nella mini- tournée Concerto in tre colori, palco intestato al Pasquale Mega Polìcroma Ensemble. Il perimetro è uno dei più congeniali a Mega: il jazz europeo e nord-europeo contemporaneo, per intenderci quello riconducibile alla mitica casa ECM, che esalta il rigore esecutivo del materano (pugliese d’adozione) sul cui pentagramma due+due deve fare necessariamente quattro. Lo schema cromatico-musicale è semplice quanto originale: 3 colori (ambra, indaco e carminio) abbinati ad altrettanti artisti ispiratori: Esbjörn (Svensson), Pål (Thowsen?) e Lars (Danielsson). La line-up sul palco è di altissimo livello e indica la precisa volontà di Mega di rompere la banchisa del jazz scandinavo introducendo elementi classici di novità: l’arpa di Marcella Carbone e il violoncello di Federica Del Gaudio. La prima è apripista italiana dell’arpa jazz, l’altra è destinata a diventare stella di prima grandezza della musica classica. È uno spariglio gustoso e intelligente che porta luce e colore sul jazz nordeuropeo che sta vivendo i classici sei mesi di buio continuo in attesa di un sole di mezzanotte che appare ancora molto lontano. E chissà che proprio l’ECM, sempre prodiga di attenzioni verso le belle novità, non ci faccia un pensierino per colorare le sue molte sfumature di grigio. Sul palco svetta la presenza di una stella internazionale del clarinetto, M° Gabriele Mirabassi, e del giovane ma già affermato vibrafonista Pasquale Bardaro. Per la sezione ritmica Pasquale Mega si affida al nucleo del trio originale: Camillo Pace (contrabbasso) e Giovanni Angelini (batteria) il cui interplay col frontman è frutto di lunga intesa e sul cui livello è ormai superfluo intervenire. Tre colori, tre date e tre città: Matera 12 novembre, Alberobello il 13, Monopoli il 14.
