Elezione dei membri di nomina parlamentare per Consulta e Csm. Luciano Violante e Donato Bruno per la Corte costituzionale; Antonio Leone e Luigi Vitali per il Consiglio superiore della magistratura. Sono loro i candidati pugliesi, non si è ancora trovata una soluzione nonostante fino a notte fonda in parlamento si fosse andati avanti a forza di votazioni e trattative. E veti. Per quanto riguarda Violante, le resistenze sono proprio in settori del suo partito, il Pd. Così come accade con Bruno e Forza Italia: da Arcore è arrivata l’indicazione, i berlusconiani devono votare Antonio Catricalà. Ma non è stato seguito da molti, perché Bruno se la gioca fortemente e all’ultima votazione di ieri ha anche preso più voti di Catricalà. Alle sorti di Bruno, in caso cioè di suo passaggio alla Corte costituzionale, sono legate quelle del consigliere regionale pugliese Michele Boccardi, il quale diventerebbe parlamentare quale primo dei non eletti alle politiche di un anno e mezzo fa.
Per il Consiglio superiore della magistratura, ancora non si riesce a trovare un’intesa: neanche per quello. Due pugliesi in rampa di lancio: Antonio Leone e Luigi Vitali. In caso di elezione di Leone, diventerebbe deputato Nuccio Altieri, assessore provinciale barese.
La matassa, fin qui molto intricata, potrebbe sbrogliarsi oggi.