Nel calciomercato estivo era stato considerato un acquisto per lo meno da valutare. Con scetticismo. Il brasiliano che sperava nella carriera calcistica in Italia era finito in Piemonte a scaricare lavatrici per le consegne ai clienti. Cinque anni fa giocava in Eccellenza, poi in serie D. Poi il Crotone ed il massimo della mondanità, una foto al mare di Torre dell’Orso, in pedalò con i suoi bambini. Poi, a fine calciomercato, il Milan. Esordio così così, pure l’infortunio, quindi qualche pezzo di partita in cui i timori di chi lo riteneva inadeguato al Milan si alimentavano.
Poi stasera. Vittoria necessaria per il Milan, lui in panchina dall’inizio, subentrato nel secondo tempo. A tre minuti dalla fine il gol di testa che mantiene il Milan vivo, per le speranze di qualificazione al prossimo turno.
E così la storia esemplare di Junior Messias, fatta di sacrifici, delusioni, impegno, si è arricchita di un altro capitolo. Quello delle soddisfazioni, arrivate per chi non si è arreso