Di Francesco Santoro:
In Puglia aumentano sia gli attualmente positivi per 100mila abitanti (raggiungono quota 104) che, lievemente, i contagi (+3,9 per cento rispetto alla scorsa settimana), ma il dato dei ricoveri è sempre stabile. La percentuale dei posti letto occupati in terapia intensiva è del 4 per cento, mentre negli altri reparti ospedalieri è del 5 per cento. La provincia di Foggia è quella con più nuove infezioni ogni 100mila residenti (71) superando così uno dei tre parametri da cui dipende l’ingresso in zona gialla dove è previsto l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Seguono, nell’ordine, Brindisi, Lecce, Taranto, Bari e Barletta-Andria-Trani. È quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe sull’evoluzione della pandemia da Covid-19.
Vaccinazioni
In relazione alla campagna di protezione dal Coronavirus, stando all’analisi condotta dall’organismo indipendente, risulta vaccinato con due dosi il 79,5 per cento dei pugliesi over 40 e il 2,6 per cento con una. Mentre il tasso di copertura della terza dose supera di poco il 26 per cento. In Italia «dopo due settimane di stabilizzazione intorno a quota 127 mila, nell’ultima settimana il numero dei nuovi vaccinati è salito a 168.377 (+31,5 per cento). Tuttavia, dei 6,8 milioni di persone» senza iniezione «crescono troppo lentamente due fasce che preoccupano: da un lato 2,57 milioni di over50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione, dall’altro 1,16 milioni nella fascia 12-19 che influiscono negativamente sulla sicurezza delle scuole».
Variante Omicron in Italia
Il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta, afferma che «in questa fase d’incertezza bisogna potenziare tutti gli interventi, seguendo il principio della massima precauzione. In particolare, incrementare le attività di sequenziamento condividendo i risultati nel database Gisaid, potenziare il tracciamento dei casi e monitorare attentamente le aree con rapido aumento di incidenza. Per la popolazione rimangono fondamentali i comportamenti già noti: vaccinarsi e sottoporsi alla terza dose quando indicata – con massima priorità per anziani e fragili, utilizzare la mascherina negli ambienti chiusi, possibilmente Ffp2 se affollati, rispettare il distanziamento sociale e ventilare frequentemente i locali».