Marcolino Andriola, 48 anni, di Cellino San Marco; Luigi Cecere, 27 anni, e Antonio Silvestri, 40 anni, entrambi di Casavatore, in provincia di Napoli; Pierluigi Anelli, 47 anni, e Stefania Di Matteo, 49 anni, entrambi di Roma. Con loro anche Cosimo Prete, 55 anni, responsabile dell’ufficio consulenza di Parabita ed ex assessore comunale. Questi sono gli arrestati (a parte Prete che è in carcere, gli altri ai domiciliari) con le accuse, per i cinque, di riciclaggio, e per Prete di truffa aggravata, frode informatica e falso materiale.
Circa un milione e mezzo di euro complessivi, secondo gli inquirenti, sono stati rubati da conti correnti postali. In particolare, da quello di una signora di Locri, sottratti 1290000 euro.
A parte chi è in carcere o ai domiciliari, ci sono anche altri due denunciati, a piede libero.