Di Francesco Santoro:
I contagi aumentano (4.200 nuove infezioni giornaliere) a fronte di un sempre crescente numero di tamponi (poco più di 93mila quelli processati oggi), ma in relazione ai ricoveri la Puglia è tra le migliori regioni del Paese. È quanto emerge dal report settimanale di Gimbe sull’evoluzione della pandemia e dal monitoraggio giornaliero dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Secondo la fondazione presieduta da Nino Cartabellotta la pressione è aumentata sia sulle unità di Pneumologia, Medicina generale e Malattie infettive che, leggermente, sulle terapie intensive, ma in entrambi i casi le percentuali di occupazione dei posti letto (4,6 per cento in Rianimazione e 7,3 per cento negli altri reparti) sono ampiamente al di sotto della media nazionale (12,6 per cento in terapia intensiva e 15,9 per cento nella cosiddetta area non critica o medica). E ancora, la Puglia ha il più basso tasso di occupazione dei posti letto Covid in area medica e quanto alle terapie intensive fa registrare il secondo miglior dato (a primeggiare è la Basilicata con un tasso dell’1,3 per cento) .
I dati Agenas sull’andamento delle ospedalizzazioni aggiornati al 29 dicembre fotografano una situazione simile. La percentuale di occupazione in Rianimazione è del 5 per cento contro una media nazionale del 13 per cento. Mentre il tasso di occupazione nei reparti di Malattie infettive, Medicina generale e Pneumologia è del 7 per cento, ben 10 punti sotto la media nazionale.