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Martina Franca: l’attesa per incassare quel tredici dopo una battaglia di 33 anni Dopodomani in programma il provvedimento del giudice per l'esecuzione. In caso positivo, per Martino Scialpi in arrivo quasi quattro milioni di euro

schedina scialpi 1

schedina scialpi 1Il Milan, quel giorno, perse 3-0 a Catanzaro. Fu la stagione agonistica più buia della storia rossonera, quella e, per i tifosi del diavolo, di figuracce ai livelli di Catanzaro-Milan ce ne furono parecchie fino alla retrocessione. Però, quel risultato alla settima giornata di andata era ancora una sorpresissima, Ce ne furono molte altre quel giorno: i tre risultati di serie B (Cavese-Varese 0-0, Lazio-Catania 0-1 e Palermo-Perugia 0-1) e quelli di C1 (Sanremese-Monza 0-1 e Giulianova-Reggina 1-0) per esempio. E in più. tornando al massimo campionato, la vittoria dell’emergentissima Roma in casa della Juventus (era l’inizio del duello che ha fatto una parte della storia del calcio italiano= fece maturare un pazzesco tredici al Totocalcio, l’1 novembre 1981. Roba da un miliardo 300 milioni circa, di quell’epoca.

Lo fece, secondo quanto lui sostiene, anche Martino Scialpi, di Martina Franca, giocando la schedina a Ginosa (nell’immagine la schedina). Ma al Coni, di quella schedina, non c’è mai stata traccia.

Dopodomani, dopo quasi 33 anni, il giudice per l’esecuzione dovrebbe emettere un provvedimento a proposito della liquidazione di somme a favore di Martino Scialpi. Le somme sono depositate alla Banza nazionale del lavoro, in quanto pignorate. Siamo a quota 3 milioni 931 mila euro circa. Ma è una parte, di quel che a Scialpi spetterebbe, sostiene il suo avvocato Guglielmo Boccia. Al quale chiediamo: va be’, tutto compreso, ovvero la somma di quel 13 rivalutata, il danno, tutto il tempo passato, tutto ciò quanto vale? Risponde direttamente Scialpi: siamo sui venti milioni di euro.

Dopodomani potrebbe vedere qualcosa di sostanzioso, finalmente dal suo punto di vista, lo scommettitore pugliese. Dopo l’impulso dato (o meglio, ridato) all’iniziativa giudiziaria negli ultimi due anni, Scialpi e il suo avvocato hanno visto pronunciati provvedimenti dalla magistratura, in cui talvolta i rilievi nei confronti del Coni e dei comportamenti tenuti in questi anni, sono descritti in modo molto duro. Martino Scialpi parla ormai con il gergo di un avvocato, sa tutte le date a memoria dei processi subiti, di quelli intentati, il suo legale dice che ce ne sono 31 già andati e 18 in itinere, insomma “ci sono più processi di quelli di Berlusconi”. Una vicenda lunga, pazzesca, arrivata anche in parlamento con più di una interrogazione. Ma forse, dopodomani, se ne vedranno i frutti. O no? “Finora il giudice per l’esecuzione o ha mandato un sostituto oppure ha spostato la data, adesso ha anticipato dal 5 novembre al 19 settembre” e insomma c’è da essere fiduciosi. intanto, vediamo cosa successe quell’1 novembre 1981: del resto, se Martino Scialpi fra qualche giorno dovesse essere (finalmente, dal suo punto di vista) ricco sfondato, lo deve anche ai vari Bivi, Falcao, Gerolin e Tempestilli. Anche se lui, forse, i risultati di quelle partite non li ricorda ai livelli di come sa a memoria le date delle sentenze.

7a GIORNATA 01 nov 1981         MARCATORI
Ascoli - Como           1-1     35' Mandorlini (AS), 84' Tempestilli
Bologna - Cesena        0-0 
Catanzaro - Milan       3-0     3' Bivi, 10' Borghi, 75' Mauro
Fiorentina - Torino     2-1     33' Casagrande, 69' Bertoni, 90' Pulici (TO)
Inter - Genoa           0-0     
Juventus - Roma         0-1     49' Falcao
Napoli - Avellino       0-0
Udinese - Cagliari      1-0     63' Gerolin
Classifica - Juventus 12; Roma 11; Fiorentina e Inter 10; Catanzaro e
             Napoli 8; Bologna 7; Ascoli e Genoa 6; Avellino, Cagliari, 
             Cesena, Milan, Torino e Udinese 5; Como 4.

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