A tarda sera del 13 febbraio 2012 la nave da crociera con circa 4500 persone a bordo si inclinò. Aveva fatto naufragio al largo dell’isola del Giglio. Un disastro con pochi se non inesistenti precedenti nella storia. Disastro per cui venne condannato il comandante della nave, Francesco Schettino. Si era allontanato con una scialuppa mentre gli altri morivano, l anche.
Morirono 32 persone, la trentatreesima vittima durante le operazioni di recupero. Fra loro un trentenne di Alberobello, il musicista di bordo Giuseppe Girolamo. Lasciò il suo posto nella scialuppa di salvataggio ad una bambina e lui morì, sopraffatto dal mare.