Salgono a 53 i camici bianchi sospesi dall’Ordine dei medici di Bari in quanto non vaccinati: è di oggi la notizia della sospensione dall’esercizio della professione di altri 30 iscritti «che non risultano in regola con l’obbligo vaccinale» in linea con le «nuove procedure» previste dal «decreto legge 172 del 27 novembre scorso- si legge in una nota di Omceo- a cui il garante della privacy ha dato il via libera a metà dicembre». Il «20 dicembre» sono iniziate le verifiche «incrociando» i dati dell’anagrafe nazionale «del green pass con le liste degli iscritti» all’albo e sono state inviate le diffide.
L’Ordine dei medici baresi fa sapere, inoltre, che «su 10.894 medici iscritti, dopo un’ulteriore» analisi, «457 posizioni» sono «al momento ancora sotto osservazione. L’istruttoria- si legge nella nota di Omceo- si è conclusa per 53» professionisti e «ha portato ad altrettante sospensioni. Al momento l’Ordine di Bari è uno degli enti con il più basso tasso di inadempienze, pari al 4,2 per cento degli iscritti, contro una media nazionale del 7,5 per cento». La linea della fermezza, dunque, è scolpita nella pietra: «I medici devono garantire la salute dei cittadini anche ottemperando all’obbligo vaccinale, cui sono obbligati per legge ma ancor prima per il cosiddetto giuramento di Ippocrate- commenta il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli. Sono infatti tenuti ad adoperarsi per curare i malati ed evitare di creare o aggravare il pericolo di contagio del paziente con cui nell’esercizio della attività professionale entrino in diretto contatto».