La sera fra il 31 ottobre e l’1 novembre la studentessa universitaria si sentì male per avere bevuto troppo ad una festa. Durante il soccorso, nei pressi del palaghiaccio di Bari, fu violentata, secondo quanto sostiene.
È ai domiciliari, con l’accusa di avere stuprato la donna, un paramedico volontario, presidente di un’associazione di soccorso con sede a Capurso.