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Martina Franca: il tredicenne investito mentre andava a scuola di musica, indagini Da ricostruire vari particolari

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smart viale stazioneLe condizioni del tredicenne investito ieri pomeriggio a Martina Franca restano gravi sia pure, ed è la cosa fondamentale, senza pericolo di vita (secondo le fonti ufficiali Asl risalenti a ieri). Giuseppe è stato centrato in pieno da una Smart che, in salita nei pressi di viale Stazione, ha trascinato il ragazzino sotto l’auto per una ventina di metri. Politrauma e, nello specifico, quello che preoccupa maggiormente è un trauma esterno alla zona cranica. Che sia esterno è un elemento positivo, pur nella gravità della situazione.

I carabinieri sono al lavoro per mettere a punto la dinamica e le responsabilità dei due automobilisti che ieri pomeriggio hanno dato luogo alla corsa, in viale Stazione, poi risoltasi con il grave incidente. I guidatori della Smart e di una Volkswagen Polo (quest’ultimo, secondo fonti informali, non ancora rintracciato, in realtà) per quale motivo hanno tenuto quell’atteggiamento in una strada urbana così importante e trafficata, in una zona popolosa?

Inoltre, se per il (giovanissimo) guidatore della Smart l’avere investito il ragazzino è stato seguito poi dall’avergli prestato soccorso, chi guidava la Polo non ha imboccato quella biforcazione in salita ma ha proseguito la sua corsa in viale Stazione. In questo caso sarà fondamentale ogni dettaglio per comprendere le responsabilità di quell’automobilista, ovvero se possa considerarsi l’ipotesi dell’omissione di soccorso da parte sua. Altra questione da valutare: la patente viene ritirata automaticamente in caso di decesso del pedone. Fortunatamente non è questo il caso. Ma che tipo di contestazioni specifiche, in questa storia fatta forse (fino a prova contraria sono tutti innocenti) di una gran dose di irresponsabilità, andranno formulate, e a chi? Il lavoro degli investigatori, da ieri e in queste ore, si articola proprio con queste caratteristiche. E con la consapevolezza del fatto che Giuseppe chiede giustizia. Voleva andare a lezione di musica e si trova in ospedale, ferito grave. Giuseppe: un bambino.

(foto: fonte extramagazine.eu)

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1 Comment

  1. Sono una mamma che tutti giorni porta i bimbi in quella scuola. Tutti giorni
    Percorro viale della stazione e posso assicurarvi che le macchine su quella strada oltrepassano il limite di 50 km .nonostante ci sia una scuola e stazione dove il via vai è continuo ad ogni ora. Le striscie pedonali si intravedono per cui poco visibili. Vigili nemmeno l’ombra si concentrano tutti a scuola marconi , o difronte al ponte come se tutti i bimbi uscissero da li non considerando che la maggiorparte degli studenti scendono la salita e attraversano difronte stazione. in più anche se un ragazzo si mette sulle strisce difronte stazione nessun automobilista si ferma per far passare i ragazzi .più di una volta mi è capitato di aspettare i miei figli davanti la stazione (parcheggi zero) e nonostante si mettessero davanti le strisce , dovevo scendere io andare sulle strisce e mettermi in mezzo per poter far attraversare i bambini… se i vigili non ci sono per tutte le scuole dovrebbero mettere dei dossi sopratutto in prossimita di scuole e stazione oppure dividerli , non che alla marconi all’una ci sono 4 vigili e slla grassi 1 lato ponte. Il povero ragazzo credo che non centri nulla solo un piccola vittima delle persone ignoranti e che credono che le strade sono loro , non esistono stop, precedenze,, limiti di velocita, in pratica non esiste nulla . Tutto quello che ho scritto è vissuto tutti i giorni, a tutte le ore . Io prego dio che il ragazzo si salvi e che il ragazzo della smart paghi e che cerchiate quelli della polo a mio avviso colpevoli anche loro perché hanno accpnsentito ad un inseguimento o gara in un centro abitato . Ma siccome siamo in italia chi pagherà le conseguenze sarà solo il ragazzo e la sua famiglia.

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