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Il programma mangiaplastica del Comune di Martina Franca ammesso al finanziamento ministeriale Transizione ecologiica

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Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Martina Franca:

E’ stata pubblicata sul sito del MiTE la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento del “Programma Mangiaplastica” attraverso il quale il Ministero intende promuovere l’acquisto di eco-compattatori per la plastica da parte delle amministrazioni comunali. Sedici milioni di euro sono stati stanziati complessivamente per il 2021 per i Comuni.

Tra i Comuni finanziati anche Martina Franca, per 29.837,34 €, a fronte dell’importo massimo finanziabile di 30mila euro.

A Martina Franca sarà installato un eco-compattatore, un macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in Pet, in grado di riconoscere in modo selettivo questo tipo di bottiglie e di ridurne il volume favorendone il riciclo in un’ottica di economia circolare. 

Dopo aver conferito le proprie bottiglie all’eco-compattatore, ai cittadini sarà erogato uno scontrino con punti circuito “spesa verde” a valere su spesa nei negozi della Città che hanno il bollino verde “Free Plastic”. Si tratta di attività commerciali convenzionate, su base volontaria, e che concretamente si impegnano a ridurre la produzione di rifiuti in plastica.

Siamo ovviamente soddisfatti del finanziamento ottenuto, ma non serve ricordare che su tutti noi incombe l’obiettivo di ridurre l’impronta complessiva della produzione e del consumo di plastica, sperando nel supporto di norme sempre più severe e stringenti sul tema. È per questo che nel rispondere a questo avviso del Ministero per la Transizione Ecologica abbiamo ritrovato l’occasione per rilanciare “Martina Plastic Free”.

“Già dal 2019 il Consiglio Comunale e la Giunta hanno avviato il programma Plastic Free. Un percorso che abbiamo sempre inteso non come imposizione ma come occasione per le attività commerciali della Città, attraverso scelte concrete, di attirare una fetta di utenza che presta sempre maggiore attenzione ai temi ambientali.  Da qui il contributo economico per chi eliminava la plastica. Un percorso che è stato prepotentemente interrotto dalla pandemia, ma che oggi speriamo di poter riprendere creando una vera e propria rete di attività “Plastic free” presso cui i cittadini potranno spendere i loro buoni spesa erogati dall’eco-compattatore.” – Valentina Lenoci Assessore all’Ambiente.

Una volta partito il programma sperimentale il Comune dovrà  fornire al Ministero della Transizione Ecologica, su base annuale e per almeno tre anni, le informazioni utili a verificare l’efficacia e la sostenibilità dello stesso.

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