Con il decreto di assegnazione risalente alla scorsa settimana si è conclusa, bene, una vicenda scandalosa andata avanti per mesi (meglio: anni) a Martina Franca.
Era quella riguardante una famiglia in grave difficoltà economica e tuttavia costretta anche a pagare un affitto per un alloggio in pieno centro ma a condizioni da periferia sociale: due stanze, un bagno ed una cucina per cinque persone fra cui un anziano disabile. Il quale era costretto a dormire sul divano mentre il figlio in cameretta, non con la moglie costretta, dalle condizioni logistiche, a condividere il letto matrimoniale con i due figli maschi ormai giovani adulti, in età di diploma o addirittura oltre. Ora quella famiglia ha un alloggio popolare.. Questo sconcio è il passato.
Resta la questione generale dell’emergemza abitativa che, per il periodo attuale e di prospettiva, sempre più dovrà essere presa in esame dalle amministrazioni pubbliche. Il sindaco è chiaramente soddisfatto per l’esito di questa vicenda ma le difficoltà operative e burocratiche sono state palesi in questo lungo periodo, prima che si liberasse un alloggio e lo si potesse assegnare a chi ne aveva diritto ed urgenza.