Ignoti «hanno danneggiato la mostra “Libertà. Scatti”, esposizione fotografica on air che rientra in una ricerca documentaria di fotografia sociale condotta da Teresa Imbriani» allestita sulle finestre dell’ex Manifattura tabacchi di Bari nell’ambito del progetto “Reti civiche urbane”. A darne notizia è l’associazione “La giusta causa” che ha collaborato all’iniziativa organizzata al quartiere Libertà. L’esibizione artistica arriva al «culmine di un percorso di ricerca iniziato prima della pandemia, quando è stato individuato lo storico edificio come spazio espositivo per una mostra all’aperto, accessibile a tutti- spiega l’associazione barese-. L’obiettivo della ricerca è stato quello di raccontare alcune persone che vivono o lavorano in uno dei quartiere più variegati e multietnici della città, descrivendone, a tratti, le abilità e le potenzialità, inclinazioni e saperi».
I 18 scatti «rappresentano altrettante persone messe in posa in un set semplice – un telo nero di sfondo – allestito per strada, sui marciapiedi, nei sottani, nei negozi, nelle case che raccontano le persone che le abitano- spiega “La giusta causa”-. Awa sarta, Vanusha badante, Natale fruttivendolo, Michele liutaio-motociclista, Franco consulente sociale e tanti altri. Tra questi “Paolo ingegnere”, uno dei ritratti destinatari dell’atto vandalico, e “Michele liutaio- motociclista”, danneggiato nella parte inferiore. Per quasi un anno l’esposizione è stata lì senza aver mai ricevuto un graffio, come se fosse protetta dagli abitanti che evidentemente si sono identificati nello spirito della mostra».