«A breve credo che interromperanno l’erogazione di energia elettrica. Ho avvertito distintamente diverse esplosioni e un forte odore di polvere da sparo. La gente ha paura e sta scappando dalla città: sono molto preoccupato». Questa è la drammatica testimonianza da Kiev di Paolo Chiafele, mastro salumaio di Martina Franca tra i più noti in Ucraina per la qualità dei prodotti che propone. L’orso russo è passato dalle minacce ai fatti: Putin nelle ultime ore ha lanciato l’operazione militare invadendo il Paese. Scoppi sono stati sentiti a Odessa, Mariupol, Kharvik Leopoli e nella capitale. «L’aria è molto tesa e la situazione è complicatissima: i supermercati sono stati presi d’assalto e ci sono lunghe file ai bancomat per ritirare il denaro. Migliaia di persone fuggono in auto, ma mi hanno comunicato che è stata colpita anche una delle vie di comunicazione in uscita dalla metropoli. Confermo che il governo ha deciso di imporre la legge marziale. La risposta militare da parte dell’Ucraina ci sarà».
L’ambasciatore italiano in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha dichiarato che molti connazionali hanno preferito restare non credendo in un attacco di Putin. «Che cosa farò? Sono a casa e resterò qui. credo che spostarsi in questo momento non sia l’opzione migliore. Scusa ma ora devo andare: devo telefonare ai miei familiari prima che saltino le linee».
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