Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Bari, Sergio Di Paola, ha assolto perché il fatto non sussiste gli avvocati baresi Gianni Di Cagno, Giacomo Porcelli e Onofrio Sisto e altre nove persone. Tutti imputati, con rito abbreviato, nel procedimento che riguarda anche ex amministratori e professionisti. Secondo l’accusa avrebbero avuto contatti con l’imprenditore (nel frattempo deceduto) Labellarte, ritenuto dagli inquirenti cassiere del clan Parisi. La vicenda-chiave del processo è la realizzazione di un campus universitario. Primo commento all’assoluzione, da parte di Gianni Di Cagno: “imputato per errore, sono stati cinque orribili anni”.