“Indignazione”. Parla in questi termini, Gianmarco Surico, consigliere regionale pugliese, nel denunciare quanto accaduto. Un neonato, venuto al mondo a Corato poi portato al “Di Venere” di Bari perché in gravi condizioni. Necessario però un trasferimento al “Giovanni XXIII” barese. Solo che fra i due nosocomi del capoluogo pugliese, che fanno capo a due diverse aziende sanitarie locali, non c’è una convenzione per il trasferimento. Nel caso specifico serviva la terapia intensiva neonatale con la chirurgia. Così il neonato, “in pericolo di vita” a causa di addome acuto, sostiene il consigliere regionale (che è un medico) viene trasferito prima a Foggia e poi a Napoli. Un’odissea. La vicenda è raccontata dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
A nome della famiglia del bambino coinvolto:
siamo e saremo infinitamente grati all’ Ospedale Riuniti di Foggia Reparto di Chirurgia Pediatrica e soprattutto alla Dott.ssa Maria Nobili che hanno accolto e aiutato da subito il nostro bambino al contrario di alcune strutture ospedaliere “ d’eccellenza” della provincia di Bari…, RINGRAZIAMO anche l’ospedale di Napoli Santobono per l’intervento salva vita eseguito di comune accordo con la struttura di Foggia e con il nostro consenso….!!!
Grazie per il suo intervento. La cosa fondamentale: come sta il bimbo?