Si inizia a fare nomi nella prospettiva delle elezioni comunali di Martina Franca. Rispetto alle altre realtà pugliesi, in tutto cinquanta, al voto per le amministrative la prossima primavera, i nomi di candidati alla candidatura a sindaco di Martina Franca sono rimasti ben coperti a lungo. Iniziano le danze, dunque, anche in Valle d’Itria.
E cominciano dal centrodestra, o meglio una parte del centrodestra che avanza l’ipotesi di Nicola Raguso, commercialista, possibile candidato sindaco. Ipotesi avanzata dopo una sorta di summit fra maggiorenti. Area Forza Italia-Lega-centristi ma Fratelli d’Italia ha un’altra idea, ovvero la candidatura di Grazia Lillo sia pure non ancora espressa nella coalizione. I civici Giovanni Basta e Luca Conserva si sfilano, “noi non ci siamo più”, non condividendo il metodo di decisione, sempre i soliti pochi a decidere per tutti. Il centrodestra ha un problema da risolvere entro poche settimane per evitare il bis della clamorosa spaccatura di cinque anni fa che fece un favore al centrosinistra. La coalizione progressista, dal canto suo, ragiona su queste ipotesi: Nunzia Convertini, Gianfranco Palmisano, Pasquale Lasorsa, Stefano Coletta, Paolo Vinci, x. Sì perché una x non va esclusa. Di sicuro in quella coalizione conteranno anche i pareri dell’assessore regionale Donato Pentassuglia, soprattutto, e del sindaco uscente Franco Ancona. E, perché no, di Michele Emiliano. C’è poi un nonnulla, una sciocchezzuola, di cui partiti e movimenti dovranno occuparsi: fare le liste. E un altro irrilevante dettaglio: andare a chiedere il consenso all’elettorato che è molto meno disposto ad ascoltare promesse.