Dalla parrocchia di Cristo Re in Martina Franca alla basilica di Santa Sofia in Roma.
Le donazioni organizzate in questi giorni dal parroco padre Paolo con il coinvolgimento di Società operaia, associazioni Amici di Lourdes e Martinesi.it, scout del Villaggio del Fanciullo, altre organizzazioni, aziende e l’istituto comprensivo “Marconi” che di fronte alla chiesa si trova, hanno consentito di riempire un tir. “Commoventi” i bambini che hanno dato il loro contributo, raccontano alcuni dei volontari. Il tir giungerà nella capitale nelle prossime ore poi gli aiuti saranno smistati fino al confine fra Polonia ed Ucraina a cura dei volontari e dei sacerdoti di quella zona d’Europa, nella speranza di far giungere anche fino al Paese invaso questa testimonianza di solidarietà.
Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Martina Franca:
Da diversi giorni Martina, attraverso cittadini e associazioni, si sta dimostrando una comunità accogliente e solidale verso la popolazione ucraina. Al Comune continuano a giungere numerose proposte di cittadini che rispondono all’avviso pubblico mettendo a disposizione i propri immobili (case abitate o seconde case) per ospitare i profughi costretti a lasciare la propria terra che potrebbero giungere a Martina e per fornire servizi di supporto psicologico e di mediazione linguistica e culturale: fino a oggi sono circa 90. Nei loro confronti l’Amministrazione esprime apprezzamento e gratitudine per la pronta risposta e il contributo offerto per fronteggiare questa emergenza umanitaria che coinvolge l’intera Europa.
L’Amministrazione intende fornire il proprio contributo e per questo ha effettuato una ricognizione del patrimonio comunale per individuare gli immobili idonei da destinare all’accoglienza. I dati di tutti gli immobili messi a disposizione, sia dai cittadini che dal Comune, vengono inviati alla Prefettura di Taranto che disporrà l’assegnazione.
A tutti coloro che attraverso collegamenti con parenti, amici e conoscenti stanno già ospitando ucraini o comunque persone provenienti dall’Ucraina a causa del conflitto, si ricorda che chiunque giunge sul territorio comunale ha l’obbligo di osservare le norme sanitarie, sottoponendosi al test molecolare o antigenico per Covid 19 entro 48 ore dall’ingresso e ai 5 giorni di quarantena previsti dall’ordinanza del Ministro della Salute del 22 febbraio, rivolgendosi al Distretto Socio Sanitario dell’Asl.
Inoltre, l’altro obbligo a cui ottemperare è quello di segnalare la propria presenza alle autorità per ottenere i documenti di soggiorno, rivolgendosi alla Questura di Taranto. Per informazioni ci si può rivolgere agli Uffici dei Servizi Sociali (080/4303242) e/o allo Sportello Immigrati del Comune, in via Mercadante n. 98, aperto nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 ed è contattabile al numero 080/4038803.