Di Nino Sangerardi:
“Premettendo che sono contrario, senza se e senza ma, all’aggressione bellica da parte della Russia in Ucraina e che condivido pienamente le azioni del Governo Draghi a favore dell’Ucraina, come sindaco di Latronico non posso che essere preoccupato per il futuro degli investimenti nel nostro Comune…Nei prossimi giorni cercherò direttamente o indirettamente la società russa per comprendere la situazione, e non mi risparmierò perché la realizzazione di questi importanti investimenti per Latronico non svaniscano nel nulla”.
E’ quanto sostiene Fausto De Maria, sindaco di Latronico provincia di Potenza, in merito alla compagine Russit srl che ha ideato il programma denominato “Terme di benessere”.
Si rammenta che la Giunta regionale, il 21 dicembre 2020, ratifica lo schema d’intesa con Ministero dello sviluppo economico,Invitalia spa e Russit srl.
Progetto spedito,a settembre 2019, dai manager russi a Invitalia spa : quest’ultima 100% proprietà Ministero Economia e Finanze,presidente Andrea Viero(manager vicino al Pd),amministratore delegato dal 2007 Domenico Arcuri nominato dal presidente Consiglio dei ministri Romano Prodi e riconfermato dai successivi presidenti, a tutt’oggi, marzo 2022, in carica),Stefania Covello(Italia Viva),Sergio Maccagnani(Pd),Paola Ciannavei(M5S,sorella dell’avvocato del M5S presso il cui studio è ubicata l’Associazione M5S).
Trattasi della riqualificazione e ampliamento di un complesso residenziale attraverso la messa in opera di centro benessere dentro i fabbricati siti in contrada La Calda, già utilizzati per il turismo termale. Prevista l’organizzazione di viaggi per condurre nel nuovo Centro termale turisti dal Nord Europa.
Obiettivo imprenditoriale è riportare le Antiche Terme al pieno miglioramento tramite due macro interventi : ristrutturazione dell’Hotel Congressi e costruzione di un Centro sensoriale che offrirà le più sofisticate tecniche di cura e relax con la duplice funzione di essere sia a servizio degli alberghi sia offrire attrazione per la Basilicata.
Aumento occupazionale pari a 45 unità di cui un dirigente,23 impiegati e 21 operai.
Nel corso del tavolo negoziale tra Ministero,Invitalia,Regione e Russit srl emerge la necessità di cambiare il piano di lavoro al fine di renderlo sostenibile nel contesto della pandemia Covid 19.
Di conseguenza il soggetto proponente calibra l’investimento puntando a “un’offerta turistica diversificata rivolta al turismo congressuale,al medical treatment e alla floridezza”.
Tra l’altro convertire una porzione degli Hotel Delle Querce e Sinni a zona di recupero medicale e meeting per medici e paramedici inerente prevenzione e cure respiratorie nonché riabilitative,organizzazione di escursioni e visite guidate,eccetera.
A fronte di impieghi complessivi pari a 23.581.000,00 euro le agevolazioni pubbliche concedibili ammontano a euro 13.907.000,00 : 11.190.816,33 euro a carico del Ministero dello Sviluppo e 3.000.000,00 euro della Regione Basilicata a valere sul Fondo sviluppo e coesione di cui alla delibera Cipe del 2016 Fsc anni 2014-2020.
Il beneficio finanziario decade qualora nei cinque anni successivi alla data di conclusione del programma turistico-industriale si verifichi,da parte della società, la cessazione dell’attività o nel caso che la stessa sia rilocalizzata al di fuori del territorio lucano.
La convenzione,valida fino al 31 dicembre 2024, istituisce anche il Comitato per l’attuazione coordinamento e monitoraggio degli interventi.
Russit srl ha sede legale nel Comune di Latronico,capitale sociale detenuto da soggetti di nazionalità russa : Lerner Yulia(50%),Gazeeva Tatiana(20%),Gazeev Artem(20%) e Loss Elena(10%).
Lerner Yulia,cittadina inglese di origini russe,nel 2012 compra al prezzo di 1.250.000,00 euro due alberghi(Delle Querce e Sinni in Latronico) all’asta effettuata dalla Regione Basilicata,proprietaria dei due immobili.
Loss Elena,imprenditrice russa, a settembre 2020 ha rilevato,assistita dallo Studio legale internazionale CSM, per circa 6 milioni di euro il 100% di Sant’Elena srl titolare delle Terme Sant’Elena di Chianciano(Siena), già bene immobile della famiglia Ruiu con Ubaldo Ruiu Cignozzi Bellini socio di maggioranza.
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