La giunta comunale di Martina Franca ha adottato il piano urbanistico generale. Domani conferenza stampa di presentazione del provvedimento che conclude il complesso lavoro di preparazione ed è propedeutico all’adozione da parte del consiglio comunale, ovvero lo scoglio più pericoloso per il sindaco Franco Ancona proprio in chiusura drel suo ciclo da primo cittadino.
Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Martina Franca:
La Giunta ha approvato i progetti per il recupero e la valorizzazione di Villa Garibaldi e di Villa Carmine che sono stati successivamente candidati ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso l’avviso pubblico del Ministero della Cultura relativo al restauro e alla valorizzazione di parchi e giardini storici.
Villa Garibaldi è il primo giardino pubblico realizzato nella città di Martina Franca. La data di fondazione ufficiale è il 1872 con la realizzazione di un primo lotto di lavori, voluta dall’amministrazione Fighera (1870-75).
Il progetto candidato ai fondi del PNRR prevede, fra i principali interventi: il restauro, la riqualificazione e manutenzione straordinaria della componente vegetale e del disegno del giardino; il ripristino di architetture vegetali storiche quali gli archi e le conifere sagomate in ars topiaria; l’introduzione di nuovi elementi vegetali (alberi, arbusti e siepi, erbacee) nel rispetto e in coerenza con le caratteristiche storiche, paesaggistiche e pedologiche del sito e identitarie del giardino; l’inserimento di nuovi tappeti erbosi che rispondano anche a criteri di risparmio idrico e di basso impegno manutentivo; la reintroduzione di vaserie, giardini di fiori, spazi espositivi di piante rare al fine di restituire o accrescere la complessità botanica e paesaggistica dei giardini con scelte orientate anche alla tutela della biodiversità e alla sostenibilità ambientale; la trasformazione dell’antico pergolato in serra espositiva che contribuirà alla dimensione didattico-culturale del rinnovato giardino; la sistemazione dei muri di contenimento del lato Via Recupero – Via Bruni, il restauro delle componenti architettoniche e monumentali, la recinzione ottocentesca (capitelli, cimase, opere in ferro battuto), la fontana degli anni ‘30 e altri elementi di arredo (panchine in pietra e semicolonne portavaso); il recupero e la rifunzionalizzazione di aree intorno al bar-ristorante e all’ex dancing “La Rotonda” e degli edifici anni ’50 presenti in quest’area del giardino; la rifunzionalizzazione della recinzione alta sul lato Via Recupero sfruttando il dislivello e realizzando un piccolo edificio galleria per ospitare servizi come bookshop, aule didattiche, area espositiva al coperto.
L’importo complessivo dell’opera è di 1.999.800,00 euro.
Villa Carmine si estende su una superficie complessiva di 11.752,30 mq su più livelli terrazzati, degradanti verso la valle d’Itria. L’origine di villa Carmine risale ai primi anni ’20, con le prime piantumazioni.
Già dal 2018 l’Amministrazione Comunale ha dato avvio ad un processo di partecipazione attiva con le realtà sociali del quartiere affinché questo spazio, che gode di una posizione privilegiata con il centro storico da un lato e la valle d’itria dall’altro, diventi finalmente un luogo fruibile dalla collettività ed in cui la stessa, nel suo complesso, possa identificarsi. Questo percorso ha portato alla redazione di un documento di intenti che è diventato la base e il punto di partenza per il processo di progettazione.
Il progetto di Riqualificazione della Villa Comunale, propone soluzioni urbane, funzionali al servizio del quartiere. La Villa si propone come cerniera urbana tra la città e la valle d’Itria.L’intervento si compone di due stralci funzionali degli interventi a progetto.
Il 1° lotto lavori comprende la riqualificazione dei vari livelli attraverso la realizzazione di aree destinate al relax e tempo libero per adulti e aree gioco per bimbi, nonché la riqualificazione dell’arena – area polifunzionale. La realizzazione del percorso alberato panoramico e interventi di pulizia e bonifica dell’area esterna a nord di affaccio sulla Valle d’Itria. L’importo complessivo per il primo lotto è di 730.000 euro e la fonte di finanziamento è il mutuo.
Ai fondi del PNNR è, invece, stato candidato il 2° lotto lavori. Si tratta di interventi di importo complessivo di 474.000 euro, per la riqualificazione della porzione di villa a livello quota strada via Pergolesi e sagrato della chiesa del Carmine. Anche in questo caso si tratta di interventi sulla parte arborea e di sostituzione della pavimentazione in betonelle con basole di pietra locale e degli arredi esistenti con altri nuovi finalizzati a migliorare la fruibilità e l’aspetto della villa.
“Il PNRR – evidenzia l’Assessore ai Lavori Pubblici Gianfranco Palmisano – è un’importante occasione di finanziamento, per questo l’Amministrazione ha adottato i provvedimenti necessari per la presentazione di alcuni progetti riguardanti opere strategiche per Martina, in linea col Piano che mette a disposizione le risorse finanziarie per la realizzazione di interventi finalizzati a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per due opere per la rigenerazione urbana di Martina, questa Amministrazione Comunale si è aggiudicata il massimo dei finanziamenti previsti dal PNRR: 2,5 milioni di euro per la realizzazione di una piazza al quartiere Sanità e altri 2,5 milioni di euro per il secondo lotto dei lavori dello stadio del Pergolo e la riqualificazione dell’area circostante con la realizzazione di un parcheggio a servizio delle strutture sportive e del polo scolastico della zona”.
“Il PNRR – spiega l’Assessore all’Ambiente Valentina Lenoci – ci fornisce l’occasione per spingere ancora più avanti il percorso di riqualificazione di Villa Carmine, e soprattutto di reperire sin da subito le risorse anche per il secondo. Pensiamo a cosa significherà tra qualche anno, per il quartiere e per l’intera Città, la ri funzionalizzazione dei vari livelli della Villa, accanto l’ ex OMNI ristrutturato e adibito a centro di eccellenza per la moda, in basso l’ex macello ristrutturato e adibito a spazio di coworking per i giovani. Un percorso che speriamo in questa fase di cambiamenti possa trovare anche il favore della legge nell’individuare tragitti più rapidi ma che comunque, se seguiti e accompagnati com’è stato in questi anni, vedranno la luce e trasformeranno anche questo angolo di città”.
“Per Villa Garibaldi – sottolinea l’Assessore Lenoci – apriremo da subito una fase di partecipazione con la città, il progetto redatto è molto bello ma crediamo che con il coinvolgimento dei cittadini potrà essere migliorato. Un’idea potrebbe per esempio essere quella di una totale apertura della villa da Corso Italia, rendendo immediata l’immersione in questa isola verde. Una scelta che va valutata e condivisa e che con i tempi ristretti di questi bandi non abbiamo potuto portare avanti in questa fase ma sicuramente si nelle successive fasi di progettazione”.