Di Agostino Convertino:
Mentre la massima espressione del calcio martinese – il Martina Calcio 1947 – domina il girone B di Eccellenza e aspira a riportare la città in ambiti più consoni alla propria tradizione c’è un’altra realtà che cresce a un ritmo altrettanto sostenuto: l’Atletico Martina 2012. Il team milita nel girone B pugliese della Prima Categoria ed è rappresentato dal patron Gianni Marangi alla guida di un management che nell’affiatamento e nell’impegno passionale ha trovato le corde espressive più giuste per emergere in una fascia del calcio non meno difficile e competitiva delle categorie superiori. È un mondo di eroi, spesso senza volto e senza voce, che dedica tutto se stesso allo sport fuori dai facili luoghi comuni della narrazione calcistica. Per loro i concetti di squadra, famiglia e città finiscono per coincidere nel dedicarsi ad atleti giovanissimi la cui età è compresa tra pulcini poco più che bambini e adolescenti baciati dal talento. Non è casuale che alla guida del settore tecnico sia stata chiamata una autentica bandiera del miglior calcio nostrano: il mister Mimmo Palese. La mission di questo sodalizio non è dunque la sola produzione di uno spettacolo appassionante ma la crescita di piccoli atleti che, attraverso lo sport, possano formarsi in un ambiente dai valori sani. Certo, se dovesse emergere un campioncino che finisse nel mirino del calcio che conta costituirebbe un vanto per l’intera comunità. È il sogno ad occhi aperti che sta vivendo il giovanissimo Fabio Scialpi dopo il passaggio dall’Atletico alla SSC Bari, società le cui indubbie potenzialità sono sorrette da una grande tradizione. Nonostante questa fase di felicissima congiuntura la realtà dell’Atletico Martina affronta le carenze infrastrutturali della nostra città giocando le partite interne nello stadio comunale di Alberobello aggiungendo ulteriori sacrifici alla già dura routine del calcio di provincia. Sono momenti in cui il calcio si disfa della dimensione di minore per accendere il valore di una testimonianza in un momento sensibile per Martina Franca e le sue strutture e infrastrutture sportive. Lo sport, tutto lo sport martinese chiede risposte e per fornirle la comunità dovrà dimostrare coraggio e visione di futuro nell’interesse generale della città. Intanto l’Atletico Martina continua a fare il suo dovere sul rettangolo di gioco e fuori. Il team di mister Palese gioca un bel calcio, attualmente insegue a 4 punti la capolista Ceglie, ma per una serie di rocambolesche combinazioni di calendario e scontri diretti potrebbe seriamente aspirare a vincere il campionato. Premiando una storia di sacrifici che assomiglia molto da vicino a quella del martinese caparbio e pragmatico che con la sua ferrea volontà ha inventato il calcio a Martina Franca: Giuseppe Domenico Tursi, l’uomo che sussurrava alla terra battuta.