Martino Tamburrano (foto: fonte extramagazine.eu) è stato proclamato presidente della Provincia di Taranto oggi pomeriggio. Con lui, proclamati i dodici consiglieri provinciali: 6 eletti nella lista di Forza Italia, 4 in quella del Pd (uno, Giovanni Azzaro, sarà vicepresidente) e due nell’altra di centrosinistra. Sono quelli di cui si è data notizia stamani (link qui: https://www.noinotizie.it/29-09-2014/il-pd-non-elegge-neanche-il-capogruppo-consiliare-di-martina-franca/).
A proposito di consiglieri, molto grave la situazione di Martina Franca: il capogruppo Pd in consiglio comunale, Vito Pasculli, candidato al consiglio provinciale non è stato eletto per un voto. Ma rispetto al potenziale della maggioranza martinese gliene mancano quattro. Uno sfacelo nello sfacelo.
E così nel centrosinistra arriva il terremoto, in particolare nel Pd. Perfino difficile scegliere da dove iniziare. Allora facciamo una sintesi proprio stringata, per dire quale aria tiri. Partiamo con una donna, Anna Rita Lemma, consigliera regionale: se la prende col Pd, si dimettano segretario provinciale di Taranto e segretario comunale di Taranto. Proseguiamo con Giuseppe Balsamo, del Pd di Martina Franca: mi aspetto entro stasera le dimissioni del capogruppo in consiglio comunale di Martina Franca e del segretario cittadino del Pd. Perché? “Perché, come si fa a perdere in un modo così, con un potenziale così? La segreteria ha fallito, il capogruppo ha fallito. Devono fare un passo indietro. Ma oggi, non aspettino un minuto in più. Naturalmente non è solo responsabilità loro. La maggioranza di centrosinistra se l’è meritata, questa figuraccia. Riflettano tutti su comportamenti e scelte politiche, a cominciare dalla leadership del partito e dell’amministrazione”. E poi c’è l’altra preoccupatissima componente del centrosinistra: Dario Stefàno, di Sel, dice “il Pd è allo sbando, Emiliano faccia chiarezza”. Ma c’è l’altro Stefàno, Ippazio, sindaco di Taranto, del quale chiede le dimissioni Gianni Liviano, del centrosinistra tarantino. Perché nel capoluogo è stata una débacle clamorosa, come del resto a Martina Franca.
Insomma, è il caos nel centrosinistra dopo l’elezione di Martino Tamburrano, presidente della Provincia di Taranto con i voti, anche, del Pd. C’è poi la parte relativa ai social network. I cittadini-elettori si sono scatenati, dopo la gran figuraccia di ieri del centrosinistra tarantino. Un tweet che sintetizza la situazione e che è rivolto all’arcangelo Michele (pensa un po’): “S. Michele ti prego punisci con la tua spada i consiglieri traditori di Taranto e proteggi Michele Emiliano da questi demoni camuffati da Pd”.
Balsamo farebbe bene, prima di chiedere le dimissioni del segretario cittadino e del capogruppo, a chiedere alla consigliera che porta il suo cognome, miracolata dai consiglieri del pd diventati assessori perchè mai col 15mo miglior voto di lista sarebbe diventata consigliera, se ha votato per il candidato presidente di centrosinistra. Magari in caso di risposta negativa farebbe bene a riferire alla cittadinanza. Invita a riflettere sui comportamenti e sulle sceltwe politiche. Cominciasse a rivolgere tale invito a chi porta il suo cognome che, dapprima come staffista, e poi come consigliera ha fatto fare più di una figuraccia al apartito. Quanto al segretario cittadino gli saremmo grati se convocasse tutti gli iscritti e i consiglieri, possibilmente con la presenza degli statisti onorevoli che hanno disatteso le direttive regionali per discutere del voto provinciale e per porre fine ai distinguo di qualche consigliere entrato per il rotto della cuffia nella assise comunale. (commento moderato in questa parte) PELILLO. Col 55% dei voti dei consiglieri di centrosinistra ha avuto l’abilità di consegnare la provincia al centrodestra. VATTENE (commento moderato in questa parte). Lo aspettiamo a Martina quando verrà a chiedere i voti per il Pd per le regionali e per le politiche.