Controlli al setaccio nelle cliniche veterinarie di tutta Italia da parte dei Nas. I carabinieri del Nucleo per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno ispezionato le strutture veterinarie che erogano prestazioni terapeutiche e curative a favore degli animali da compagnia, dotate anche di servizi di pronto soccorso.
Operazioni anche nella provincia di Lecce e Taranto, dove sono finite nel mirino degli agenti due medici veterinari e sequestrati diversi medicinali.
Nel Salento sono stati deferiti in stato di libertà due medici veterinari, direttori sanitari di due distinte cliniche veterinarie munite di “pronto soccorso”, ritenuti responsabili di truffa aggravata in danno del Servizio Sanitario Nazionale. Nel corso dei controlli è stata accertata la detenzione di complessive 55 confezioni di farmaci per uso umano, verosimilmente prescritte a persone fisiche e oggetto di rimborso dal Servizio Sanitario Nazionale, poiché risultate prive di bollino farmaceutico.
Nella provincia di Taranto invece sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 328 dispositivi medici sterili, impiegati per trattamenti sanitari e interventi chirurgici degli animali in cura, rinvenuti scaduti di validità all’interno di un ambulatorio veterinario di Martina Franca.
Complessivamente sono stati controllati 682 tra ospedali, cliniche e ambulatori veterinari, rilevando 178 obiettivi non conformi, pari al 26%, deferendo all’Autorità giudiziaria 49 titolari ed operatori nonché sanzionandone ulteriori 141 per violazioni amministrative per un ammontare di 145 mila euro.
Sono state contestate 220 violazioni, delle quali 116 riconducibili ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci destinati all’impiego sugli animali, poiché risultati scaduti o non correttamente registrati.
Sono state contestate ulteriori 62 sanzioni per inadempienze procedurali, organizzative e dei livelli minimi di igiene, nonché la mancata attuazione delle misure di contenimento del COVID-19, individuando 5 veterinari che svolgevano l’attività privi di vaccinazione antiCOVID e, in due casi, sebbene già sospesi dell’Ordine professionale.
Nel corso delle ispezioni, i Carabinieri NAS hanno eseguito il sequestro complessivo di oltre 800 confezioni di farmaci veterinari e dispositivi medici risultati irregolari e con data di scadenza superata, detenuti in promiscuità con altri medicinali ancora validi, con evidente possibilità di somministrazione di sostanze pericolose per l’animale o comunque privi di efficacia. (leccesette.it)