Al sedicesimo tentativo, stamani, dovrebbe farcela. Luciano Violante, pugliese di adozione (ha il suo buen retiro nell’agro di Martina Franca) resistendo a ogni fronda, a ogni bocciatura visto che se le è fatte tutte e quindici, è davvero un passo dal diventare giudice costituzionale.
Il passo indietro, ieri, del nocese Donato Bruno, che era il secondo candidato di Forza Italia (prima di lui, avendo capito che aria tirasse, si era chiamato fuori Antonio Catricalà) sblocca probabilmente in modo definitivo la situazione. Il terzo a provarci, indicato dai berlusconiani, è Ignazio Francesco Caramozza, 77 anni e due giorni, avvocato dello Stato.
Con 570 voti almeno si è eletti. Bisogna mettere insieme, cioè, i tre quinti dell’assemblea, che è a Camere riunite. Per quindici volte ciò non è avvenuto. Stamani, sedicesima volta. Forse quella buona.