Di seguito il comunicato:
Dal 6 al 9 Aprile 2022 il CPIA Taranto ha aperto le porte al progetto “ERASMUS + ARISBAE”, di cui la Spagna è leader e coordinatrice. Sei i partners del progetto: Sociedad Canaria Elio Antonio de Nebrija (Spagna), Atletas sin Fronteras (Spagna), Organizzazione di Volontariato “Gli Amici di Elena onlus” (Italia), Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti Taranto (Italia), Narodnochitalishte “Sv. Kiril i Metodij-1919” (Bulgaria), Association En Vol (Francia ). “ARISBAE è l’acronimo di Arts: an inclusive sailing boat connecting Europe through Adult Education, quindi l’ Arte come un veliero inclusivo che connette l’Europa attraverso l’educazione degli adulti – spiega la dirigente CPIA Taranto, Antonietta Iossa -. Si tratta di un progetto europeo che si relaziona con l’istruzione e la formazione inclusiva e promuove l’apprendimento informale e non formale attraverso l’ arte o meglio le arti, sostenendo i partecipanti adulti e permettendo loro di raggiungere le qualifiche e le competenze necessarie per una partecipazione attiva alla società democratica”. Un contesto dunque di reale comprensione interculturale e di transizione verso il mercato del lavoro. “Grazie anche ad Arisbae, i corsisti del CPIA Taranto hanno potuto esprimersi attraverso varie forme – prosegue la dirigente -. I tanti e diversi progetti realizzati hanno messo a fuoco il rapporto tra le arti e l’apprendimento”. Tra le attività realizzate: Visual art workshops, storytelling, sports camps, Cooking workshops, Writing workshops, Outdoor Education. L’Arte diventa così un’esperienza d’incontro tra discenti adulti, di varie nazionalità (Bulgaria, Spagna, Francia e Italia) finalizzata alla promozione dell’apprendimento interculturale e alla realizzazione di processi d’inclusione sociale attraverso eventi di condivisione artistici e culturali. “Il meeting è stato occasione di esibizione e scambio delle migliori pratiche nell’apprendimento non-formale ed informale degli adulti, tra i paesi europei coinvolti – va avanti Iossa -. Abbiamo infatti anche avuto modo di confrontare le nostre realtà con quelle europee ed in particolare è stato molto stimolante ed arricchente l’incontro con l’associazione sportiva Delfino che si occupa qui a Taranto di ragazzi ed adulti con disabilità intellettive e relazionali, svolgendo attività di nuoto, basket e atletica leggera con le delegazioni spagnola e di Rovigo: tre associazioni che hanno in comune il volontariato e lo sport per i diversamente abili. Qualunque sia la nazione se non c’è volontariato, voglia e piacere di aiutare gli altri non si può fare affidamento alle risorse delle istituzioni”. Oltre a soffermarsi sui principali obiettivi del progetto, si è avuta la possibilità di confrontarsi sui temi della motivazione e sullo scambio di buone pratiche per la creazione di nuove strategie del mondo dell’apprendimento non formale per il miglioramento anche delle life skills come abilità sociali, cognitive e personali che consentono di affrontare positivamente le sfide che riserva la vita quotidiana e lavorativa.
Gli ospiti europei hanno avuto anche il piacere di visitare la nostra città, soffermandosi sul Museo Diocesano, il Castello Aragonese, concludendo il tour tra le prelibatezze offerte da Martina Franca e la magia dei trulli di Alberobello.