Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione provinciale di Foggia:
Comuni della Capitanata esclusi dal finanziamento del Ministero dell’Interno destinato per il 2021 alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza, dichiarazione del Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta
“Ho letto con stupore e preoccupazione la graduatoria, pubblicata nei giorni scorsi, dei Comuni ammessi a finanziamento nell’ambito della progettualità del Ministero dell’Interno finalizzata a sostenere le Amministrazioni comunali per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza all’interno dei ‘Patti per l’attuazione della sicurezza urbana’.
Un intervento fondamentale per il potenziamento della sicurezza dei nostri Comuni, di cui, com’è noto, i sistemi di videosorveglianza sono un elemento essenziale. Soprattutto nel Mezzogiorno e nella nostra Capitanata, territorio da sempre infestato dal cancro delle mafie e della criminalità organizzata, contro le quali la ‘Squadra Stato’ – in tutte le sue articolazioni – sta conducendo un’eccezionale lotta senza quartiere, ottenendo risultati straordinari che sono sotto gli occhi di tutti.
Proprio per questo sono rimasto particolarmente colpito dal fatto che, con riferimento alla misura varata dal Viminale, tra i Comuni italiani ammessi a finanziamento per l’anno 2021 figuri soltanto Peschici tra quelli della Capitanata che avevano regolarmente presentato la propria richiesta di poter beneficiare di questa iniziativa e della relativa provvista economica.
È evidente che su un totale di 2mila 78 Comuni in Italia la misura prevista dal Ministero dell’Interno – coperta con 27 milioni di euro per il 2021 – non potesse accogliere tutte le domande di finanziamento. Così come sono assolutamente convinto della serietà con cui è stata stilata la graduatoria e sono stati valutati i parametri di riferimento utili a definire la platea dei beneficiari dei fondi disponibili.
Ritengo tuttavia che la nostra provincia, ormai tristemente nota agli onori della cronaca italiana per la sua condizione di insicurezza, meritasse una maggiore attenzione. Un’attenzione che, tra l’altro, la stessa Ministra Luciana Lamorgese ha dimostrato nei mesi scorsi con la sua visita a Foggia, presiedendo la riunione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza ed annunciando in quell’occasione la volontà del Governo di essere accanto alle nostre comunità in misura sempre crescente.
In quest’ottica non posso nascondere il mio rammarico, personale ed istituzionale, per quella che appare come una ‘occasione mancata’ e come una decisione che non sembra rendere giustizia alla situazione della provincia di Foggia. La Capitanata, oggi più che mai, ha bisogno di un sostegno più robusto nella battaglia contro ogni forma di illegalità e criminalità.
La nostra è la terra della ‘Quarta mafia’, la terra sulla quale si sono accesi riflettori importanti che hanno portato questo fenomeno ignobile, che indebolisce ogni possibilità di sviluppo e progresso socio-economici, all’attenzione nazionale. E come tale necessita di tutti gli strumenti che possano determinarne la sconfitta, migliorando concretamente e significativamente il senso di sicurezza dei nostri cittadini”.