Nel 1999 l’Onu istituiva la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per il 25 novembre. Si ricordava in particolare il sacrificio delle tre sorelle Mirabal, fatte uccidere dal regime del dittatore Trujillo nella Repubblica dominicana, negli anni Sessanta. Si ricordano le donne vittime di femminicidio e violenza ogni anno. Una ricorrenza molto sentita, in ogni angolo del pianeta e anche nel nostro Paese in cui, nel 2013, si contano 128 casi di femminicidio, una vera strage.
Molte manifestazioni sono in programma nel nostro territorio, in cui solo di recente si ebbe l’assassinio di una donna di venti anni a Statte, Carmela, solo per citare un esempio fra i tanti di violenze che, c’è da temere, nella maggior parte dei casi non sono neppure denunciate.
Alcune manifestazioni: a Martina Franca oggi alle17,30 un sit-in organizzato da alcune associazioni, in piazza Roma. Ai partecipanti è chiesto di indossare un foulard rosso al collo. Ai commercianti è chiesto anche di esporre una coccarda rossa e, per chi non può aderire alla manifestazione, la possibilità di parteciparvi esponendo al balcone un lenzuolo o una tovaglia rossa.
La rete delle pari opportunità, che opera nel territorio del nord-brindisino, ha indetto una serie di iniziative per oggi: l’esposizione di teli rossi o bianchi dagli edifici pubblici e privati, ad esempio. Ma più di un Comune ha programmato un’iniziativa propria: a Ostuni un corteo alle 9, partenza da viale dello Sport; nel pomeriggio, alle 17,30 con gli interventi, fra gli altri, del sindaco Tanzarella, del giudice De Nozza e del docente universitario Moro. A Cisternino, alle 11 un minuto di silenzio in tutte le scuole per ricordare le vittime del femminicidio e in particolare Maria Rosaria Acquaviva; alle 18 in piazza Vittorio Emanuele saranno letti, soprattutto da uomini. brani sul tema.
Noinotizie.it terrà esposto per l’intera giornata, in evidenza, un banner di colore rosso.