Di Agostino Comvertino:
Qualunque confronto elettorale, dall’amministratore di condominio al parlamentare, si basa sul racconto di una storia personale da contrapporre ad altre storie in una vetrina scintillante in cui non sono previsti punti deboli e spesso la narrazione supera la realtà. Donatella, sa di non potersi sottrarre alla regola, semplicemente sceglie di promuovere se stessa senza rinunciare al principio di reciprocità che regola le relazioni tra esseri umani. Per lei è una scelta di vita che trasforma “la regola” in regola aurea. Una dimensione in cui non occorre dimostrare di essere migliori degli altri ma conta il modo di relazionarsi con le persone. La password segreta della sua vita, quella che apre agli altri lo scenario della nostra essenza, è: passione, valore che non può essere misurato matematicamente e invade l’esistenza di Donatella in ogni suo aspetto. La narrazione di lei diventa ancora più facile per chi, come me, la conosce da lungo tempo e ne ha seguito le tappe verso il successo professionale, la realizzazione di alcuni sogni nel cassetto come nel caso della politica, la crescita umana imprescindibile dalla famiglia e da quelli che le vogliono bene. Il suo esordio sulla scena pubblica incrociava la condizione femminile a confronto con l’emancipazione della donna e mi stupì per il modo coerente e semplice con cui liquidò la questione. Entrò in politica dalla porta principale misurandosi con personaggi di calibro nazionale cui si relazionava con la ricetta semplice del suo sentire politico: schiena dritta per l’impegno, occhi sereni per l’approccio ai problemi e voce ferma per l’affermazione dei principi. Il perimetro era – ed è – liberaldemocratico, moderato ed europeo. Una visione che oggi, in tempi duri di pandemia e guerra, non può ignorare i problemi di questo pezzo importante della società italiana e martinese sottoposto a prove di sopravvivenza durissime. Donatella Castellana, che per professione fa l’assicuratrice col grande gruppo Helvetia, opera in un settore a stretto contatto col pubblico che le offre uno sguardo diretto sui problemi delle famiglie. In più, rispondendo ad un suo desiderio innato, offre alle coppie martinesi un asilo all’avanguardia – il Girasole, un polo integrato 0-6 anni (asilo nido-scuola dell’infanzia) – che mostra quanto complessa sia la vita delle giovani coppie e quanto delicata e importante la fascia dell’infanzia. Oggi, nonostante sia imprenditrice affermata, non si è spenta la passione per la sua gente anzi è cresciuta proporzionalmente ai suoi successi. Tutte cose che non si realizzano se nella propria esistenza non si è spinti da qualche sogno gelosamente custodito. Ciascuno di noi, a modo suo, può essere il Martin Luther King di I have a dream senza vergognarsi di trasportare i propri sogni in un mondo competitivo e talvolta ruvido come quello della politica. Basta mantenere alta la propria integrità. Lo sa bene Gianfranco Palmisano che conosce Donatella da sempre e lo sanno i martinesi che l’hanno conosciuta e apprezzata. Donatella ha scelto la lista “CON Palmisano” per l’intuizione del coordinatore regionale Rocco De Franchi e su invito di Michele Emiliano che l’hanno portata nel gruppo martinese dove si respira un’aria autenticamente familiare.