Ancora una disgrazia stradale nel barese. Oggi verso l’una del pomeriggio Fedele Carenza, 23enne di Sammichele di Bari, è stato investito e ucciso dal conducente di una Renault 4. Il ragazzo era in moto ed era seguito da un amico anch’egli a bordo di una moto. Carenza aveva perso il controllo del mezzo, forse a causa dell’asfalto viscido per la pioggia, ed era andato a sbattere contro il muro di recinzione di un’azienda. Aveva però avuto la prontezza di rialzarsi ma in quel momento è arrivata la macchina che lo ha centrato in pieno. Il conducente della Renault 4, secondo una prima ricostruzione, non ha prestato soccorso. Successivamente si è parlato di un’altra versione: il 51enne, un artigiano conosciuto in paese per il suo carattere mite, ha prestato il primo soccorso, purtroppo vano, al ragazzo investito. Lo stesso amico di Fedele avrebbe confermato questa tesi, che è contraria rispetto a quanto inizialmente scritto da qui (e per cui ci si scusa, avendo dato per scontata una cosa che scontata non era: non si è reso un buon servizio di informazione ed è doveroso ammetterlo). L’artigiano si sarebbe poi allontanato, verificato l’arrivo dei soccorritori, per portare a casa il figlio minorenne, che era in auto con lui e che era in stato di choc.
Fedele Carenza era rimasto gravemente ferito sull’asfalto dopo essere stato investito. L’intervento del 118 non ha potuto dare una svolta positiva, perché l’agonia è stata breve e il 23enne è morto. Fedele Carenza era fidanzato con una ragazza di Acquaviva delle Fonti, il paese in cui oggi è lutto cittadino perché nel pomeriggio si sono svolti i funerali di Antonella Masi, 26 anni l’altro ieri, morta proprio il giorno del suo compleanno per un incidente stradale.
Ieri pomeriggio nei pressi di Altamura è morto un tredicenne, ieri mattina un 21enne è rimasto ferito ed è in coma per uno scontro fra un’auto e un tir a Bari, stamani è morto un 67enne sulla Bari-Bitetto.