Il giudice Giovanni Falcone, con la moglie Francesca Morvillo, cera rientrato a Punta Raisi con un volo segreto da Roma. In auto, con la scorta, l’ultima parte del viaggio verso casa, a Palermo. Al passaggio in territorio di Capaci, in autostrada, alle 6 e tre minuti del pomeriggio, l’esplosione telecomandata: mezza tonnellata di tritolo. Auto distrutte, degli occupanti si salvò solo un componente della scorta. Gli altri tre, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, morirono come Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Il più importante magistrato antimafia era stato eliminato. Era il 23 maggio 1992. Oggi, nel trentesimo anniversario della strage di Capaci, manifestazione commemorative in tutta Italia. A Palermo, presente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.