La prima sezione penale della Cassazione ha deciso: il processo Ilva resta a Taranto. I legali di vari fra i 52 indagati (fra cui tre società= avevano chiesto il trasferimento a Potenza del procedimento, evidenziando, dal loro punto di vista, la scarsa “serenità” dei giudici tarantini. Il sostituto procuratore della Corte suprema aveva invece sostenuto che il processo dovesse rimanere nella città pugliese. Andrà così. “Ambiente svenduto” si celebra a Taranto, si continua e adesso il giudice per l’udienza preliminare potrà dare luogo alla terza seduta dell’udienza.