Di Anna Lodeserto:
Mercoledì 15 giugno alle ore 10:30, nella Biblioteca metropolitana “De Gemmis” (strada Lamberti, 7) si terrà l’inaugurazione di nuovi spazi per bambini e per persone con disabilità.
Gli spazi saranno destinati a sala lettura, animazione e laboratorio didattico per bambini e ragazzi; inoltre, sarà fruibile anche da persone con disabilità, in particolare ipovedenti e non vedenti.
All’inaugurazione saranno presenti: Francesca Pietroforte, consigliera metropolitana delegata ai Beni Culturali; Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali; Franco Lombardo, dirigente del Servizio Beni Culturali e Ico della Città metropolitana di Bari; delegazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus APS- sede di Bari; Don Franco Lanzolla, parroco della Cattedrale di Bari.
Gli interventi sono stati finanziati per un importo complessivo pari ad euro 655.778,81, nell’ambito dell’Avviso Pubblico Smart-In: Community Library promosso dalla Regione Puglia, al quale la Città metropolitana ha candidato il progetto per il recupero e la rifunzionalizzazione degli spazi presenti al piano terra della Biblioteca metropolitana “De Gemmis” e, inoltre, il rifacimento delle sedute dell’anfiteatro sulla terrazza dell’edificio seicentesco destinato ad accogliere attività e manifestazioni dedicate anche ai bambini.
I nuovi spazi sono dotati di un corner con terminali e attrezzature specifiche per ipovedenti e non vedenti e per tutti coloro i quali hanno difficoltà di lettura.
Mercoledì 15 giugno prende avvio anche il servizio di animazione e promozione della lettura sul territorio a cura della cooperativa sociale Progetto Città destinato ad una fascia d’età che include sia i bambini che gli adolescenti.
Il programma delle attività prevede letture ad alta voce di albi illustrati ma anche di testi in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) orientata anche a minori con difficoltà di linguaggio o di apprendimento, lettura con i libri tattili e in braille, laboratori artistico-creativi, attività di “gaming library” e attività laboratoriali con le scolaresche.