Di Martino Abbracciavento:
Incompatibilità superabili per alcuni eletti. Ciò è stato rilevato dalla segretaria generale del Comune di Martina Franca e così la seduta di insediamento del consiglio comunale, in programma oggi pomeriggio, è rinviata di una settimana. Quegli eletti, per diventare effettivamente consiglieri comunali, dovranno sanare le rispettive situazioni. Di chi si tratti e perché, non detto. Intanto la partenza non è stata esattamente trionfale.
Da un punto di vista procedurale la cosa è stata discutibile. La segretaria generale dell’ente ha parlato genericamente di incompatibilità superabili, non è stato fatto l’appello e tutti a casa. Ai sensi di legge, il consiglio contesta le incompatibilità e chi ne è gravato ha dieci giorni di tempo per sanare, quindi parte una procedura vanificata la quale è decaduto da consigliere. Chi siano i gravati è un mistero, anche per i terzi interessati (vedi i primi dei non eletti) che dunque non possono tutelare le loro aspettative. Fra l’altro i dieci giorni prescritti dalla legge non sono neanche partiti perché il consiglio comunale non ha contestato nulla, non essendosi neanche insediato (ed erano tutti presenti). Insomma, male. Si poteva procedere, per esempio, così. Ma la prima seduta del consiglio comunale doveva essere svolta. Giova ricordare che nel precedente mandato consiliare, per la convocazione della seduta con all’ordine del giorno il piano urbanistico generale, venne commessa una grave imprecisione. Oggi altra battuta a vuoto. Può bastare.