Di seguito un comunicato diffuso dal circolo giovani Ncd di Martina Franca:
L’art. 1 del Regolamento della Consulta Giovanile di Martina Franca recita(va): “E’ istituita dal Comune di Martina Franca in via sperimentale, con deliberazione del Consiglio Comunale n° 33 in data 25 ottobre 2012, la “CONSULTA DEI GIOVANI” comunale quale organismo deputato alla condizione giovanile, al fine di favorire la partecipazione dei medesimi alle iniziative civiche ed alla amministrazione comunale.”
La prima elezione dei componenti della medesima risale al 13 e 14 Aprile 2014 come previsto dalla presentazione dei Comizi elettorali (indetti con decreto sindacale n. 8304 del 14 marzo 2013). Dall’insediamento dei membri, la Consulta si è riunita ufficialmente per ben sette volte per poi concludere il mandato dei componenti il giorno stesso dell’ultima convocazione, il 23 Aprile 2014. Dello stesso giorno è la dichiarazione dell’assessore Coletta che oltre a ringraziare tutti i membri della Consulta, dava appuntamento ad una seconda elezione ritenendosi soddisfatto per tutto il lavoro svolto con l’assise giovanile. Lo stesso Coletta auspicava di costituire la nuova Consulta (fino ad allora organo consultivo della giunta) ad organo consultivo del Consiglio Comunale. Per lo Statuto del Comune di Martina Franca questo non è permesso e forse anche per questo altro motivo a qualcuno non è valsa la pena modificare lo statuto cittadino e perciò indire nuove elezioni. Ma il motivo vero e proprio per cui la nostra città ed i suoi giovani saranno da ora meno rappresentati, resta inespresso. Nato “per via sperimentale”, questo organo giovanile e democratico non è stato uno strumento sufficiente e necessario per promuovere l’azione dell’attuale amministrazione? Si temeva che la Consulta diventasse un’espressione distorta degli equilibri presenti in Consiglio Comunale? O perchè non si voleva realmente rappresentare la volontà dei giovani e trasformare un organo democratico in uno strumento di propaganda personale? Forse la Consulta Giovanile è semplicemente stato un esperimento non riuscito dall’ass. Coletta, ma per i giovani della città resta un’assise da far rieleggere quanto prima.