A Fasano, un bidello 59enne arrestato con l’accusa di violenza nei confronti di una studentessa. Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi, unitamente a personale della Stazione Carabinieri di Cellino San Marco, coadiuvati dall’Unità Cinofili di Modugno (BA), hanno tratto in arresto in flagranza di reato ANDRIOLA Marcolino, 48enne del posto, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, poiché ritenuto responsabile di “Detenzione illegale di armi comuni da sparo”. Predetto, corso perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di Pistola marca Beretta mod. 81 Cal. 7.65 con matricola abrasa; nr. 10 proiettili cal. 7.65 e nr.6 proiettili cal. 9 corto. L’Arma e il munizionamento rinvenuto sottoposto a sequestro. L’interessato, dopo le formalita’ di rito e’ stato tradotto presso la casa circondariale di brindisi a disposizione dell’a.g. competente.
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I carabinieri della Stazione di Fasano hanno eseguito un ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi ufficio g.i.p. nei confronti di un uomo, classe 1955 del posto.
Costui, riconosciuto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata (commesso nel comune di Fasano in data 23.09.2014), L’arrestato, dopo le formalità di rito, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
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A San Michele Salentino , i carabinieri della locale Stazione, nel corso di specifico servizio finalizzato a contrasto del fenomeno della droga, in seguito a perquisizione domiciliare e personale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato LAMARINA Alberto classe 1986 e MARTI Raffaela classe 1980, entrambi domiciliati a San Michele Salentino.
Costoro, sono stati sorpresi in possesso di n. 23 dosi di marijuana, già confezionata in involucri di gr. 1, grammi 180 di rametti e 3 piante della stessa sostanza stupefacente in stato di essiccazione mediante lampada alogena, deumidificatore e ventilatore, il tutto sottoposto a sequestro
Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
