Seconda fase della procedura di infrazione nei confronti dell’Italia. Stando a fonti che originano la notizia diffusa dall’agenzia Ansa, la commissione dell’Unione europea prosegue con la procedura: siamo alla fase dell’invio, alle autorità italiane, di un parere motivato. Ciò perché l’Italia non ha fatto abbastanza (stando a tali fonti) per garanrire il rispetto degli impegni assunti dall’Ilva. L’Italia, ricevuto il parere motivato, avrà poche settimane di tempo per una replica che dovrà essere convincente, pena il deferimento alla Corte di giustizia dell’Unione europea. La situazione del siderurgico di Taranto è al centro della procedura di infrazione: situazione irrisolta, a quanto pare (anche) nella convinzione dei commissari europei.