L’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli, ha detto “sono disposto a chiudere in conclave azienda e sindacati”. Ovvero, li metto in una stanza e non ne escono fin quando non trovano una soluzione. In realtà, un’ipotesi risolutiva, Caroli (intervistato dal telegiornale regionale della Rai) ha anche fatto capire che ci sarebbe: il sistema bancario potrebbe, cioè, fare la sua parte anticipando le somme per la cassa integrazione. I soldi che da oggi mancano, per i circa 1500 lavoratori Natuzzi. Niente stipendio, niente ammortizzatori sociali. L’altro ieri al ministero dello Sviluppo economico la trattativa è fallita quando l’azienda ha posto il diniego ad anticipare le somme per la prosecuzione della Cig, considerato che lo Stato, per otto mesi (è stato detto nell’incontro dell’altro ieri) non può mettere un centesimo. Passerà dalle banche, la soluzione a questa emergenza, come ipotizza Caroli?
Intanto, i lavoratori oggi sono in sit-in, negli stabilimenti pugliesi e lucani della Natuzzi: Laterza, Matera, gli altri impianti. Insomma, il distretto del divano. Ci sono circa 1500 persone, con relative famiglie, che da oggi non sanno letteralmente come andare avanti.