Il 13 febbraio, a Gioia del Colle, una donna sentì sferrare forti colpi contro la porta di casa. Non riuscì a contattare nessuno perché non aveva il telefono con sé. Allora cercò di uscire in strada, per cercare aiuto. Però l’uomo le fece credere di essere armato, rientrarono in casa e tentò di stuprarla. Le urla della donna, però, misero in fuga il violentatore. Andò così secondo l’accusa che è suffragata anche dalla testimonianza oculare di una donna, dall’esterno dell’abitazione. Testimone che diede l’allarme, il 31enne marocchino venne arrestato in flagranza di reato dai carabinieri. Però l’arresto non venne convalidato dal gip e così l’uomo tornò in libertà. Ricorso da parte della procura della Repubblica e stavolta, per l’uomo, l’ordinanza di custodia cautelare è scattata.