Di Martino Abbracciavento:
Al via le domande online per il bonus rivolto ai lavoratori fragili. Sarà possibile inoltrare la domanda sul sito dell’Inps accedendo al servizio online dedicato tramite le proprie credenziali; in alternativa, l’indennità potrà essere richiesta o tramite il Contact Center integrato o tramite enti di patronato. L’indennità sarà pari a 1.000 euro una tantum e il pagamento del bonus verrà effettuato tramite accredito sull’IBAN indicato dal richiedente e dovrà essere intestato o cointestato allo stesso richiedente. Il bonus ai lavoratori fragili sarà inoltre compatibile con altre indennità o prestazioni di disoccupazione. Sarà possibile inviare la richiesta entro il 30 novembre 2022.
Come spiega l’Inps, i destinatari di questa misura, sono i lavoratori dipendenti del settore privato aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia presso l’Inps, ovvero gli operai dell’industria, gli operai e impiegati del terziario e servizi, i lavoratori del settore agricolo, dello spettacolo e i lavoratori del settore marittimo. Il bonus non è previsto per i collaboratori familiari, impiegati dell’industria, quadri, dirigenti, portieri, lavoratori autonomi e quelli iscritti alla gestione separata.
Per avere diritto al bonus, il lavoratore dovrà possedere i seguenti requisiti:
– essere stato nel 2021 lavoratore dipendente del settore privato avente diritto alla tutela previdenziale della malattia a carico dell’INPS;
– aver presentato nel 2021 uno o più certificati di malattia in quanto lavoratore in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (art. 3, comma 3, legge 104/1992) o di certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita;
– aver superato nel 2021 il periodo massimo indennizzabile di malattia disciplinato dalla specifica normativa prevista per il lavoratore che presenta la domanda;
– non aver reso nel 2021 la prestazione lavorativa in modalità agile nei periodi per i quali il richiedente il bonus ha presentato certificati di malattia.
Firmato, dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, il decreto che disciplina i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum pari a 200 euro introdotta dal Decreto Aiuti come sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti.
I beneficiari dell’indennità, saranno i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103 che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
I destinatari della misura, al momento della presentazione della domanda, dovranno essere già iscritti alle menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita Iva e attività lavorativa avviata e dovranno aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
Il beneficio non sarà compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del Decreto Aiuti.
Il ministro Orlando sui social commenta: “Una misura importante di protezione sociale per sostenere il potere d’acquisto di fronte a crisi energetica e caro prezzi in corso. Per disporre del ‘bonus’ una tantum sarà necessario presentare domanda al proprio ente di previdenza secondo le modalità e gli schemi previsti dai singoli enti”.