Spatriati è un termine che esiste, praticamente a Martina Franca e solo a Martina Franca. È una condizione esistenziale più che fisica. Questi ed altri concetti Mario Desiati che con “Spatriati” ha vinto il premio Strega, ripete da settimane negli incontri e nelle interviste.
Stavolta è stato diverso perché la presentazione è avvenuta a Martina Franca, a casa di Mario Desiati o meglio nella scuola da lui frequentata. Al “Tito Livio”, ateneo Bruni di Martina Franca, è partito tutto e insomma per Spatriati è stata una, sorta di ritorno in patria, con il contenuto emotivo che l’incontro con il pubblico di casa propria porta con sé.
I protagonisti di “Spatriati” iniziano il loro articolato percorso proprio nel liceo classico di Martina Franca e lo concludono a pochi chilometri di distanza. Percorso che è anche autobiografico? Mario Desiati intervistato non dice un sì netto ma lo lascia intendere.