Elisabetta II aveva festeggiato i settanta anni di regno il 6 febbraio scorso. Divenne sovrana alla morte del padre Giorgio VI.
Elizabeth Alexandra Mary di Windsor, regina di Gran Bretagna, Irlanda del Nord e di tutti i regni del Commonwealth è morta oggi, all’età di 96 anni. “London Bridge is down” il messaggio in codice in ambito istituzionale. Il decesso non a Buckingham Palace di Londra ma nel castello di Balmoral (Scozia) dove, da settimane, la regina si trovava stabilimente, dietro consiglio dei medici. Le sue condizioni si sono aggravate irrimediabilmente nelle scorse ore. Colpi di cannone da Buckingham Palace con bandiera a mezz’asta e due minuti di silenzio in tutto il regno, tutto ciò coordinato dal ministro della Difesa, per commemorare la regina.
Dieci giorni di lutto nel regno. La salma della regina verrà trasportata a Londra in treno reale dalla stazione di Edimburgo.
L’altro ieri, proprio a Balmoral, la regina aveva ospitato per la cerimonia di giuramento la nuova prima ministra Liz Truss, la quindicesima sotto Elisabetta. Il primo fu Winston Churchill.
Ad aprile dello scorso anno morì a pochi mesi dal compimento dei 100 anni il principe Filippo di Edimburgo, consorte della regina.
Il regno ha immediatamente un nuovo sovrano: Carlo III. In alternativa si ipotizzava il suo secondo nome, Giorgio VII ma nella sua dichiarazione di stasera la prima ministra Liz Truss ha specificato, appunto, Carlo III. Per la cerimonia di incoronazione con l’arcivescovo di Canterbury occorreranno comunque alcuni mesi. Cambierà l’inno nazionale, “God save the King”, nonché effigie su banconote e francobolli oltre allo stemma. L’anello del re viene baciato dai suoi figli.
Nella storia il regno di Elisabetta è inferiore, per longevità, solo a quello di Luigi XIV (Francia): Re Sole.
Vari film hanno rappresentato la vita di Elisabetta II: per “The Queen” vinse il premio Oscar l’attrice britannica Helen Mirren che ha il suo buen retiro in Puglia, nel Salento.
(immagine: tratta da trasmissione tv funerali Filippo di Edimburgo)
Di seguito in formato immagine, dal profilo The Royal family:
Di seguito in formato immagine, da tweet della presidenza della Repubblica: