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Ostuni: sollecitato incontro alla commissione del Comune. Fasano: coordinamento politico Iniziative politiche

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Di seguito un comunicato diffuso da Giuseppe Sgura, Emiliano sindaco di Puglia:

Ieri mattina è stata inviata una nuova missiva di sollecito per evidenziare le anomalie riscontrate nella stagione estiva 2022 nel Comune di Ostuni.
Si chiede pubblicamente alla commissione prefettizia di coinvolgere le parti sociali e politiche nella valorizzazione del territorio, non si può negare l’interlocuzione con la cittadinanza che ha a cuore le sorti della Città Bianca.
Se questo non avverrà nei prossimi giorni, saremo costretti a vari solleciti sino a ricevere dei riscontri.
—–
Di seguito il comunicato congiunto:

Ad un anno dall’insediamento della seconda Giunta Zaccaria tutte le problematiche della nostra città rimangono ancora aperte e troppo spesso irrisolte.

Una azione amministrativa che senza dubbio rimane priva di un filo logico ma è tesa ad inseguire iniziative e spunti esterni ma che ancora non evidenzia una tanto necessaria visione d’insieme per la nostra città.

Lo sviluppo delle aree (es. ex Liuzzi, ex Mercato Ortofrutticolo) viene fatto secondo vecchie logiche senza introdurre idee innovative, la costa ha visto solo il proliferare di una marea di concessioni balneari a cui non ha fatto da contraltare un progetto di gestione del litorale che portasse ad una vera riqualificazione e destagionalizzazione del turismo. Abbiamo solo una privatizzazione di fatto della costa senza l’introduzione di alcun elemento che possa garantire stabilità nel tempo all’afflusso turistico.

La collina, ormai dimenticata, langue per tutta la sua estensione, in uno stato di abbandono dettato non si sa bene se da incapacità oppure da precisa volontà politica. Lo sviluppo dell’offerta estiva è stato al traino di organizzazioni esterne che non hanno per nulla valorizzato il nostro territorio ma ne hanno fatto solo occasionale teatro di costosi eventi a pagamento, senza ritorno economico per le attività locali. Persino i baluardi storici dell’estate fasanese, come la Mostra dell’Artigianato, sono stati abortiti per mancanza di idee e programmazione.

La Giunta è stata solo molto brava nel propagandare come grandi risultati pochi interventi per il territorio, come i rifacimenti stradali nel centro cittadino ed in alcune frazioni (ma solo alcune): come se l’ordinaria amministrazione debba anche essere degna di plauso.

Se dal punto di vista delle azioni sul territorio il bilancio non è assolutamente soddisfacente, la situazione è quasi peggiore sul lato del funzionamento della macchina amministrativa: la gestione dei tributi minori affidata alla “Andreani” assume aspetti quasi imbarazzanti, caratterizzata com’è da marchiani errori nella determinazione delle imposte a carico dei cittadini e nella cura dei rapporti con il pubblico.

Sul versante delle opere pubbliche la situazione è destinata di certo a non migliorare, con un “palazzetto” ancora in alto mare, un tensostatico, quello di via Galizia, da ristrutturare ad un prezzo francamente imbarazzante, una piazza Mercato Vecchio ancora di là da venire, i parcheggi inesistenti ed un porto di Savelletri ancora da dragare.

 

Certo, tutto passerebbe in secondo piano se almeno sul fronte della sanità pubblica Fasano fosse un fiore all’occhiello nel circondario ma, purtroppo, così non è per niente. Un ospedale chiuso, umiliando una intera città, e la struttura riconvertita a PTA con un semplice Punto di Primo Intervento.

No: non si può certo dire che l’Amministrazione Zaccaria abbia fatto molto in questi sei anni, se non avallare le decisioni calate dal livello regionale.

La disamina di queste poche righe tratteggia un quadro grave e che necessita di una azione di opposizione forte ed incisiva a favore dei cittadini: non ci sono certo i margini per poter in alcun modo plaudere all’azione della Giunta o tantomeno votare il bilancio presentato dall’Amministrazione. Eppure questo è quello che è accaduto, sancendo di fatto una gestione quasi “bipartisan” del Comune di Fasano ad opera di maggioranza e la quasi totalità dell’opposizione.

Per quanto sopra esposto, Fratelli d’Italia, I Circoli Nuova Fasano ed il Movimento In Comune, attraverso i loro rappresentanti Grazia Neglia, Antonio Scianaro ed Antonio Cofano, hanno preso atto che è necessario, ora più che mai, un cambio di passo nell’azione di opposizione ed hanno deciso di avviare un coordinamento delle proprie attività politiche: un’azione congiunta che permetta ai cittadini di avere una nuova visione di quello che succede a Palazzo di Città.

Molte, troppe decisioni vengono prese senza il reale coinvolgimento dell’opposizione: è giunto il momento che i cittadini tornino a sapere cosa succede e cosa viene deciso spesso alle loro spalle.

Per Fratelli d’Italia, i Circoli Nuova Fasano ed il Movimento In Comune questo è l’inizio di un percorso condiviso che dovrà portare ad una nuova offerta politica per il nostro paese, da troppi anni affogato nella melassa del “tutto va bene Madama la Marchesa”.

Grazia NEGLIA – Fratelli d’Italia

Antonio SCIANARO – Circoli Nuova Fasano

Antonio COFANO – Movimento in Comune


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