Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Cominciata sabato 17 settembre, proseguita per tutta la giornata di ieri, la quinta edizione di “Vëllazëria”, che nella lingua arbëreshë (delle comunità italiane di origine albanese) significa “Fratellanza”. Nelle piazze e per le strade di Casalvecchio di Puglia, una delle più antiche comunità arbëreshë, sono arrivati gruppi di ‘albanesi-d’Italia” da Calabria, Basilicata, Molise, da tutta la provincia di Foggia e da tante città di tutto il Bel Paese. Al taglio del nastro che ha dato il via alle manifestazioni era presente, e lo è stato anche ieri, Andi Seferi, vicesindaco di Tirana, accanto al sindaco di Casalvecchio Noè Andreano, e al presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta. Presenti, inoltre, Giuseppe Rubino, dirigente Unità Struttura Speciale Cooperazione Territoriale della Regione Puglia; Pasquale De Vita e Daniele Borrelli, rispettivamente presidente e direttore del Gal Meridaunia; la sindaca di Ururi Laura Greco ed il suo vicesindaco, Emiliano Plescia; il vicesindaco di Chieuti, Michele Di Lucia; il sindaco di Greci, Nicola Luigi Norcia, la vicesindaca di San Martino di Finita, Illary Francesca Licursi.
“Qui ci sentiamo a casa”, ha dichiarato Andi Seferi. Il vicesindaco della capitale albanese, assieme all’Amministrazione comunale di Casalvecchio di Puglia, sta lavorando a un gemellaggio tra il borgo pugliese e Tirana, un patto d’amicizia scritto nelle origini storiche di questo paese dei Monti Dauni e che avvierà una serie di progetti comuni anche in tema di sviluppo e cooperazione internazionale.
Ieri oltre 100 i musicisti, le danzatrici, i poeti e i cantanti delle formazioni folk protagoniste a “Vëllazëria”.
Partendo da San Benedetto Ullano, Cosenza, in pullman sono arrivate circa 50 persone appartenenti ai vari gruppi musicali arbreshë della Calabria e della Basilicata. Tutti i gruppi saranno ospitati per due giorni nelle case messe a disposizione dagli abitanti di Casalvecchio e dei paesi limitrofi. Pranzeranno e ceneranno insieme, in piazza, assaporando le tipicità che mettono insieme la tradizione gastronomica italo-albanese e le tipicità produttive del territorio. Il legame tra Casalvecchio di Puglia e l’Albania risale alla fondazione del paese. Tra il XV e il XVI secolo, il borgo fu popolato da un gruppo di profughi albanesi che, per sfuggire all’invasione dei Balcani da parte dei turchi, si riversarono nel territorio dauno dopo che Giorgio Castriota Skanderbeg aveva attraversato l’Adriatico per combattere al fianco di Ferdinando I d’Aragona contro Giovanni D’Angiò.
La seconda giornata è stata aperta dalla ‘Gjtonie’, il tour alla scoperta dell’architettura, dell’artigianato e delle tradizioni locali. Le attività sono riprese nel pomeriggio, in Largo Santa Maria delle Grazie, con uno stage di danza tradizionale albanese a cura del gruppo Rrenit e Vllaznis. In Piazza Padre Pio, poi, Festival della poesia dialettale e delle lingue minoritarie, a cura del Centro Studi S.k.a.nder. La sera, apertura degli stand gastronomici e grande spettacolo di musica e folclore con la musica dei “Rrenit e Vllaznis” e il rock arbreshë della Peppa Marriti Band.