Settecentocinquanta quintali di mosto ottenuto dalla trasformazione di uva da mensa. Dunque, 75 tonnellate di vino, mosto “muto” così definito, sequestrate per irregolarità riscontrate, secondo gli investigatori, in alcune cantine del tarantino. Operazione compiuta dal nucleo antifrodi carabinieri di Salerno e dall’ispettorato repressione frodi di Bari del ministero dell’Agricoltura. I controlli hanno riguardato cantine foggiane, salentine e tarantine: